Adolfo Gaich è forse l’arma tattica in più per Inzaghi, che oggi lo ha schierato dal primo minuto titolare nel suo Benevento. Lui ha risposto con una rete e un’ottima prova.
Chi è Adolfo Gaich? Se lo saranno chiesto in molti al suo arrivo al Benevento. Il calciatore però è conosciutissimo dagli amanti del calcio argentino e in patria, e prima di passare al Cska Moska, fu già vicino alla Serie A. Quella del “tanque” argentino, soprannominato così per il metro e 90 di altezza e la grande forza fisica, è una storia che nasce a Cordoba, per poi svilupparsi nella tana del San Lorenzo. E’ uno dei club più tifati in Argentina, con la tifoseria più calda di una nazione che di calcio vive.
La sua storia è iniziata con una squadra che ha creduto in lui, ma prima ancora con una delusione cocente. Lui si rialzò in fretta, e si parlò addirittura di un interessamento dell’Inter, da sempre con gli occhi puntati in Sudamerica. Non se ne fece nulla, e neanche con il Bruges, che fu ad un passo dal portarlo in Belgio.
Alla fine ci ha creduto il Benevento, che ha saputo attendere l’inserimento di un calciatore ancora non del tutto maturo, ma che all’esordio da titolare ha già messo a segno un gol, e che per caratteristiche può trovare la sua completa crescita in Italia. Apertura di Viola sull’out destro, dribbling a rientrare dopo aver resistito ad una carica, e conclusione sul primo palo, prima di una grande esultanza liberatoria. Ecco chi è Gaich, un calciatore che potrebbe risultare fondamentale per Filippo Inzaghi.
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Chi è Gaich? Dalla delusione River Plate alla Serie A: storia di un nuovo “tanque”
Il “chi è Gaich” che molti tifosi si sono domandati al suo approdo in Serie A, ha trovato risposte oggi nella gara fra Benevento e Spezia. In quasi 60 minuti giocati ha saputo mettere lo zampino sul pareggio con i liguri, che in più occasioni non sono riusciti a contenere la forza fisica della punta ex San Lorenzo. Un gol che mette a tacere gli scettici, e premia gli amanti del calcio argentino, che sanno bene chi è Gaich.
La sua storia è ricca di grandi gioie e immense delusioni. La prima fu nella risposta negativa incassata dal River Plate, sua squadra del cuore. Da Cordoba, la punta del Benevento non riuscì a convincere i Millonarios a dargli una possibilità. Ci pensò il San Lorenzo, con il quale dopo un avvio complicato, Gaich riuscì a mettersi in mostra e ad andare a bersaglio per 7 volte in 23 presenze totali, ben 5 nella prima parte di una stagione che sancì il passaggio al Cska Mosca. Furono i russi a strapparlo ad una larga concorrenza, convinti anche dalle prestazioni portate avanti nelle nazioniali giovanili argentine. A suon di triplette e di una intesa naturale con Julian Alvarez, altro limpido talento albiceleste.
L’esperienza in Russia però non è stata esaltante, anzi. Nessun gol in 13 presenze e un passaggio al Benevento che dovrà riscattarlo. In Italia però oggi ha gia risposto ad una domanda precisa. Chi è Gaich? Potrebbe essere l’uomo in più per Filippo Inzaghi.