Settimana decisiva per la FIGC e per i vertici del calcio italiano. Gravina sceglie i suoi vice, mentre Lotito rimane fuori.
L’ultima settimana è stata decisiva per i vertici del calcio italiano. Gravina, da poco rieletto presidente della FIGC, ha stabilito i propri vice e analizzato meglio la questione riguardante il protocollo Covid, per le squadre.
Secondo il numero uno del calcio italiano, adesso le ASL hanno l’ultima parola, anche se il protocollo è buono e deve essere rispettato. Dunque bisogna trovare un accordo tra le due parti, però così facendo, si continuano i possibili rinvii delle partite, come Lazio-Torino, evitando solo in minima parte il caos di Juve-Napoli.
Gravina a capo della FIGC, ha anche eletto i suoi vice, ovvero Dal Pino, presidente della Lega Serie A, e Calcagno, numero uno dell’Associazione italiana calciatori. Inoltre, è stato completato anche il Comitato di Presidenza, che oltre ai vice già citati, comprende Sibilia presidente della Lega Dilettanti, Ghirelli a capo della Lega Pro, e Beretta.
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Gravina fa fuori Lotito: è scontro totale
Gravina ha quindi leggermente rinnovato la FIGC, e il Comitato di Presidenza. In quest’ultimo, infatti, c’è per la prima volta dopo tanti anni, l’assenza del presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Lo scontro tra Lotito e il presidente della FIGC, comprende molte cose. Lazio-Torino, è stata solo la punta dell’iceberg, con il presidente biancoceleste che non vuole giocare la partita, per avere il 3-0 a tavolino.
Un altro scontro riguarda la deroga data da Gravina, per lo spostamento dei versamenti fiscali da parte delle squadre, da febbraio al fine maggio. Ancora, la procura FIGC, come è noto, ha deferito la Lazio per il caso tamponi falsi dello scorso autunno.
Gravina e la FIGC, quindi, sembrano proseguire spediti verso una linea nuova, rinnovata e che si trova a metà tra i grandi club e quelli medio-piccoli. Adesso, le prossima sfide, si chiamano Lazio-Torino, sperando di non rivedere brutte figure da parte dei vertici del calcio italiano come nel caso di Juve-Napoli, e l’altra sfida è anche il caso Suarez, dove Gravina dovrà prendere provvedimenti.