Euro 2021 è l’obiettivo di Roberto Mancini, che ha l’imbarazzo della scelta nella gestione dei difensori. Da Chiellini a Bonucci, passando per Acerbi e tante possibili soprese.
Dopo aver parlato dei portieri che ad Euro 2021 potrebbero essere scelti da Mancini, nel nostro appuntamento settimanale ci soffermeremo sui difensori. Il reparto arretrato sarà fondamentale per un squadra che ha in difesa molta esperienza, e l’Italia, che è maestra nella fase di copertura, garantirà al commissario tecnico basi solide su cui ragionare.
Su tutte Bonucci e Acerbi, e nonostante qualche acciacco e alcuni dubbi legati alla condizione fisica, anche Chiellini. I due difensori della Juve voleranno di diritto ad Euro 2021 e sono già segnati sul taccuino di Mancini, che non ha dubbi nel garantire a Bonucci la convocazione e riflette sul suo storico compagno in bianconero. Anche Acerbi è certo di una chiamata che ha meritato, a suon di buone prestazioni e una crescita che lo rende uno dei calciatori più continui e incisivi in Serie A. Mancini riflette sugli altri ragionando sui numeri.
Dei magnifici 23, di sicuro 3 saranno i portieri, e poi 7 difensori, 7 centrocampisti e 5 attaccanti. Ci sarà poi un jolly da scegliere con molta probabilità fra il pacchetto arretrato e il centrocampo. Il ventitreesimo, che potrebbe essere selezionato proprio in difesa. Con Bonucci e Acerbi già pronti a volare ad Euro 2021, e Chiellini che potrebbe seguirli, i centrali potrebbero essere altri 2. Romagnoli è stato spesso chiamato dall’allenatore ex Inter, che però ha anche almeno altre due pedine che potrebbero rientrare nelle sue scelte. Una è Mancini della Roma, che continua a brillare con Fonseca. L’altra porta a Bastoni dell’Inter, che nella sua squadra gioca in un reparto a 3 mentre in nazionale potrebbe faticare in un sistema diverso.
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Euro 2021, le scelte di Mancini sui difensori: concorrenza fra i centrali, sulle corsie esterne è bagarre
A conti fatti quindi il ct azzurro avrebbe Chiellini, Bonucci, Acerbi, Bastoni, Romagnoli e Mancini per 4 posti, forse 5. E poi ci sarebbe Izzo, spesso selezionato per la nazionale ma indietro nelle gerarchie e magari Toloi, che dopo l’ok della Fifa è italiano a tutti gli effetti. Al momento i papabili sembrano quindi i due bianconeri, Acerbi, e poi altri quattro calciatori per due maglie, forse una. Resta quindi da capire chi arriverà al top della forma al termine della stagione, per non avere rimpianti dopo aver affidato le maglie ai protagonisti della spedizione italiana.
Gli altri slot liberi per la difesa saranno destinati agli esterni, e anche in questo caso le scelte avranno una logica precisa. Servirà un laterale che all’occorrenza possa fungere anche da centrale, per garantirsi una pedina completa e funzionale in caso di emergenza. A sinistra Emerson Palmieri offre garanzie e spinta, e piace molto a Mancini che potrebbe inserirlo fra le sue scelte. Stesso discorso per Spinazzola, che ha spazzato via ogni dubbio e alla Roma ha vissuto una stagione da assoluto protagonista. Sulla corsia di destra invece i discorsi sono apertissimi.
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Mancini ha l’imbarazzo della scelta. Da quanto tempo non accadeva?
Il ruolo di esterno destro è forse quello che creerà più imbarazzo a Mancini, che nelle scelte per Euro 2021 dovrà valutare con attenzione almeno 4 posti per due maglie. Florenzi non si discute, e se in Italia forse lo hanno sottostimato, a Parigi ne hanno fatto un calciatore ancora più completo, che difende con ordine e non si risparmia in fase offensiva.
Per l’altro posto invece i calciatori sono tanti. Calabria ha fatto bene al Milan e può sperare, Lazzari è più offensivo ma tutto dipenderà dal modo di interpretare il modulo scelto da Mancini, e poi ci sarebbe Di Lorenzo che con Gattuso ha fatto bene il suo compito da esterno basso ed ha anche giocato da centrale all’occorrenza. Questo potrebbe fare la differenza, così come accade per D’Ambrosio, jolly difensivo che fa tutti i ruoli nel pacchetto arretrato.
Mancini non aveva l’imbarazzo della scelta da molto tempo, e si gode la possibilità di scegliere. Vediamo però nel dettaglio quali sono i calciatori con il biglietto in mano.
BONUCCI E ACERBI: entrambi sicuri di una chiamata.
CHIELLINI: se sta bene è di sicuro un centrale di elevato spessore ed esperienza.
ROMAGNOLI: le ultime prestazioni hanno un po’ condizionato le scelte del commissario tecnico, che riflette sulla sua posizione. Se riprende il suo ruolo da baluardo al Milan, non sarà scartato.
MANCINI, BASTONI: Se c’è spazio per un quinto centrale potrebbe essere uno dei due, ma la concorrenza con Romagnoli è aperta.
IZZO E TOLOI: Entrambi un passo indietro. L’atalantino paga il modulo con cui gioca nella dea e non ha affrontato le qualificazioni, che gli altri colleghi hanno vissuto da protagonisti aiutando l’Italia a staccare il pass per la fase finale. Il granata paga il momento difficile della squadra ed ha perso terreno.
SPINAZZOLA E PALMIERI: Poca concorrenza, se non quella di Biraghi che non li preoccupa molto.
FLORENZI: ha già il biglietto in mano
CALABRIA, D’AMBROSIO, LAZZARI, DI LORENZO: sono tutti alla pari, e la loro chiamata dipenderà dalla gestione del reparto offensivo di Mancini.