Il rigore sbagliato da Messi contro nel ritorno degli ottavi di Champions, contro il PSG, è solo l’ultimo decisivo errore in una gara fondamentale.
Il Barcellona ha dominato nel ritorno degli ottavi di Champions League contro il PSG, ma non è riuscita ad andare oltre l’1-1, con conseguente uscita dalla competizione. Messi, a fine primo tempo, dopo la magia che ha portato in parità la sfida, ha sbagliato un rigore decisivo.
Il 10 blaugrana, si è fatto ipnotizzare da Navas, il portiere del PSG, e si è fatto parare il tiro. In particolare, si vede Messi non guardare l’avversario, ma solo il pallone, sintomo di paura e poca fiducia nei propri mezzi.
Il rigore sbagliato, rappresenta al meglio il momento che l’argentino sta attraversando. Dopo la magia dell’1-1, il dischetto ha detto chiaramente che Messi, non è felice, non è tranquillo, e forse nemmeno il ritorno di Laporta, può aiutarlo.
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Messi, gli altri rigori decisivi sbagliati
Quello contro il PSG, è solo l’ultimo dei rigori decisivi sbagliati da Messi. Tra i 28 rigori non segnati, spiccano altri 3 tiri dal dischetto, nella massima competizione europea. Due non decisivi, contro Panathinaikos e City, e uno fondamentale contro il Chelsea.
L’anno è il 2012, il Barcellona affronta i Blues nel ritorno della semifinale di Champions. All’andata è finita 1-0 con gol di Drogba, ma la situazione nella partita successiva si complica. Infatti, il Chelsea va sotto di due gol, e ha un uomo in meno, ma riesce a trovare il gol che lo riporta in vantaggio. Sul 2-1, Messi ha l’opportunità di mettere dentro il rigore decisivo, ma sbaglia, e alla fine gli inglesi vanno in finale e vincono la competizione.
Un altro errore dal dischetto, è quello della Coppa America del 2016, in cui si gioca Argentina-Cile. Dopo lo 0-0 di regolamentari e supplementari, si arriva ai rigori, e Messi commette un altro errore, compromettendo le speranze della sua nazionale, che perde la finale.
Messi e il rigore, quindi, hanno una relazione particolare, costellata da diversi sbagli decisivi. Certamente, però, lui ha sempre il coraggio di tirarli, ma se lo fa come contro il PSG, forse è meglio lasciare la palla a qualcuno che riesce a guardare il portiere avversario, senza paura di sbagliare.
