Giornata di big match in Premier League, con uno dei tanti derby di Londra, Arsenal-Tottenham. Una sfida particolare per José Mourinho.
La 28esima giornata di Premier League, mette in scena tre big match. Se Leeds e Chelsea hanno già giocato, e pareggiato, ci sono ancora da giocare United-West Ham, e Arsenal Tottenham, con quest’ultimo che ha un fascino diverso.
Si tratta, infatti, del North London Derby, molto sentito tra le tifoserie, e conseguentemente per le due squadre. A questa partita, le rose arrivano con umore simile. Da una parte c’è l’Arsenal di Arteta, che nel 2021 ha svoltato nei risultati, vincendo molto di più. I gunners, sono impegnati in Europa League, e hanno più di un piede ai quarti, dopo la vittoria contro l’Olympiacos per 3-1.
Dall’altra parte, il Tottenham di Mourinho, è anch’esso impegnato con successo in Europa League, dopo la vittoria per 2-0 contro la Dinamo Zagabria. In Inghilterra, invece, pesano e molto, le sconfitte contro le altre big, che hanno mandato gli Spurs a 6 punti dal Chelsea, cioè dal quarto posto.
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Mourinho, ha un rapporto difficile con l’Arsenal, essendo stato sempre in conflitto sin da quando è arrivato in Premier alla guida del Chelsea, con l’ex allenatore dei Gunners, ovvero Arsene Wenger.
Il tecnico francese, oggi occupa un ruolo nella FIFA per lo sviluppo del calcio nel mondo, e non ha mai amato lo Special One. Sin dal 2004, se ne sono dette di tutti i colori in conferenza stampa. Nel 2005, il primo scontro verbale vero e proprio, con Mourinho che definì Wenger un voyeur, ovvero gli piaceva guardare il Chelsea giocare. La risposta del tecnico dei Gunners non si fece attendere, infatti definì il portoghese uno stupido.
Nel 2014, addirittura ci fu uno scontro fisico, con Mou, che invase l’area tecnica di Wenger, e per tutta risposta ricevette una spinta. L’ultima controversia, risale al 2020, dopo l’uscita del libro dell’allenatore francese.
Il tecnico portoghese si è anche dato una spiegazione tutta sua della mancata citazione nel libro del francese. Il motivo? non era mai stato battuto dal rivale. La risposta di Wenger fu che non era vero, era stato battuto, e che parlare con lui era come stare all’asilo.
Arsenal-Tottenham, quindi, è un match molto sentito non solo per i tifosi, ma anche per Mourinho. Il portoghese insieme ad Arsene Wenger, ci ha portato tanti sorrisi, grazie alle loro parole al vetriolo nei confronti l’uno dell’altro. Del resto fa parte dello spettacolo, a differenza della loro cordialità mostrata in uno studio televisivo, parlando di calcio come vecchi amici.