La trasferta dell’Inter a Torino potrebbe essere decisiva in chiave Scudetto, e i numeri di Conte nel girone di ritorno danno il senso del suo lavoro in nerazzurro. La sua squadra cerca il colpo del ko.
Gli avversari sono storditi e l’Inter a Torino cerca il colpo del ko che potrebbe valere mezzo Scudetto. Un successo contro i granata sarebbe fondamentale per Conte, e il cammino delle avversarie si incastra bene con quello dei nerazzurri, pronti ad approfittare delle difficoltà di Juventus e Milan. I bianconeri sono reduci da una settimana horror sul fronte Champions e con il capitolo Ronaldo che tiene banco. I rossoneri recuperano qualche calciatore importante, ma la condizione non è ottimale.
L’obiettivo è quindi vincere in casa del Torino e attendere i risultati in arrivo dagli altri campi. Anche i granata intanto sono reduci dalle scorie legate al Covid, sia in campo che dal punto di vista mediatico. Si incastrano nel modo giusto i pezzi nel puzzle di Antonio Conte, che al termine del lavoro vorrebbe vedere la foto dell’Inter con lo Scudetto sul petto. Ridurre i suoi meriti alle cadute delle avversarie però non renderebbe onore alla sua squadra.
I numeri raccontano di un girone di ritorno di grande spessore, che ha garantito al tecnico un’accelerazione netta. Le altre sono cadute, hanno provato ad inseguire, ma se le statistiche nel calcio servono a qualcosa, Lukaku e compagni meriterebbero forse di rompere il dominio bianconero e sono pronti a chiudere i conti. L’allenatore ha ricucito il gruppo, ha saputo resistere al caos mediatico dovuto ai problemi di Zhang, ha messo anche dietro a tutto il suo carattere per raggiungere l’obiettivo. Ora serve un rush finale da protagonista, e a Torino allungare la striscia positiva vorrebbe dire intaccare ancora di più le speranze delle inseguitrici.
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Otto vittorie di fila: è questo il dato che potrebbe portare a casa Conte in caso di una vittoria dell’Inter a Torino. E di solito, quando l’allenatore centra questo obiettivo, porta a casa lo Scudetto. Lo ha fatto con la sua prima Juventus, si è superato l’anno successivo arrivando a 10 e ancora nella stagione seguente facendo meglio. Anche al Chelsea riuscì con un filotto di successi a regalarsi la vittoria in Premier, e adesso ci prova con l’Inter.
La zampata potrebbe arrivare contro un Torino a pezzi dopo l’emergenza Covid, e il Milan e la Juve, impegnate rispettivamente contro il Napoli e a Cagliari, non hanno di certo gare facili sulla carta. Non è un vero match point per l’Inter, ma poco ci manca, perché il girone di ritorno ha numeri impressionati. Sette su sette, 18 gol fatti e 2 subiti, una classifica che vedeva Conte a meno 2 dal Milan e ora in vantaggio di 6 punti. Un passo da record, che l’Inter ebbe nell’anno del triplete, e che testimonia quanto i valori dei nerazzurri siano venuti fuori nel momento difficile del torneo.
Ecco quale è al momento la vera vittoria dell’allenatore ex Chelsea e Juve. Costruire una mentalità vincente e la continuità in un gruppo che ha i mezzi per chiudere i conti. Con il Torino arriva la chance per proseguire nella marcia dopo aver allontanato quella flessione nei mesi di gennaio e febbraio che in passato ha condizionato la squadra. E solitamente quando Conte sente l’obiettivo vicino, difficilmente sbaglia. Juve e Milan sono avvisate, ora l’Inter ha in mano il suo destino.