La Juventus riflette sul futuro di Ronaldo, che ammicca al Real Madrid: i Blancos ci pensano, mentre i silenzi di Agnelli preannunciano una rivoluzione che potrebbe partire proprio da Cr7.
Ronaldo al Real Madrid, perché si, perché no. E’ questa la domanda che si pone Andrea Agnelli. Ed è la stessa che gira e rigira nella testa dei blancos. A conti fatti, l’operazione sarebbe più semplice di quanto sembra. I bianconeri otterrebbero un bel gruzzolo, eviterebbero di perderlo a zero, e si garantirebbero moneta per investire e ricostruire. Florentino Perez da parte sua potrebbe infiammare una piazza rimasta scottata dall’addio del portoghese, che nonostante i 36 anni, nel suo ambiente potrebbe davvero chiudere una carriera gloriosa nel migliore dei modi.
Riflettono quindi i due club, e in mezzo c’è Jorge Mendes, il regista di un’operazione che potrebbe davvero diventare un film. I motivi che spingono la Juventus sono chiari. L’operazione Ronaldo ha garantito continuità in Serie A, ma non ha prodotto gli effetti sperati in Champions. Un dato che fa riflettere la famiglia Agnelli, che mette sulla bilancia l’operazione chiusa nel caldo luglio del 2018.
Fu il giorno magico per i sostenitori della Juventus, mentre a Madrid scoppiò il caos per l’addio del campione. A conti fatti entrambe le società non sono riuscite a decollare. Agnelli non ha vinto una Champions che è diventata tabù a Torino, mentre i blancos ancora cercano un erede, e hanno capito che un nuovo Cr7 non esiste, o quantomeno uno è Mbappè e il Psg non lo lascia libero, e l’altro è Haaland, che per gol potrebbe anche superarlo, ma ha gli occhi addosso di mezza Europa. Entrambe le squadra sono pronte alla rivoluzione, e Cr7 potrebbe essere il centro delle operazioni. Tutte e due i club riflettono, e si chiedono quanto il futuro di Ronaldo al Real Madrid possa diventare realtà.
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Ronaldo al Real Madrid è una pista concreta: Agnelli e Perez si interrogano
Ronaldo al Real Madrid potrebbe essere la trattativa più calda dell’estate. O forse no, perché se Perez decidesse di riportarlo a casa avrebbe subito il via libera dei bianconeri e il benestare dell’attaccante. I due presidenti coinvolti nella possibile operazione tirano quindi le somme, in attesa di capire quali potrebbero essere i benefici dell’operazione. Per La Juve i conti sono fatti. Decidere di ridare l’assalto alla Champions con il campione ma rischiare di perderlo a zero? Difficile, quindi prende corpo un addio anticipato che potrebbe garantire liquidità.
A Madrid invece il clamoroso ritorno potrebbe avere un impatto mediatico pesante, ma anche un cambio di mentalità in una squadra che non si è mai del tutto rialzata dopo il passaggio alla Juventus. Ronaldo ha portato via anche la cattiveria della squadra più vincente al mondo. Il suo ritorno potrebbe essere un valore aggiunto importante. Nella crescita di talenti come Rodrygo e Vinicus, nel ricomporre una coppia con Benzema, nell’attirare Haaland o altri campioni che farebbero le valigie in tempi record per condividere un pezzo di storia con Cr7.
Ecco perché Perez riflette e incassa la richiesta dell’attaccante di Madeira. Dalla Spagna già si scaldano in vista della trattativa, e sussurrano di contatti già avviati per il ritorno di Ronaldo al Real Madrid. I pezzi intanto si incastrano, e la Juventus in silenzio attende una chiamata. Poi potrebbe chiudere il rapporto con Cr7 e rituffarsi sul mercato, per dare via ad una rivoluzione già annunciata.