La Salvezza con i vecchi protagonisti, come se fosse un romanzo
La zona salvezza ogni domenica ci regala dei protagonisti, alcuni inattesi altri ormai puntuali come gli orchestrali a Sanremo. E da questi talenti, spesso passano le fortune delle loro squadre. Il quadro di chi deve salvarsi si rispecchia nelle ambizioni dei leader, come nel caso ad esempio del Genoa, che non è completamente salvo.
Proprio per questo, il quarto gol realizzato in campionato da Goran Pandev, fa capire come c’è sempre bisogno dell’esperienza quando la gioventù comincia a vacillare. Il macedone è tipo da non impressionarsi, sa benissimo che ogni stagione va giocata sino all’ultimo minuto e sa essere decisivo. Un uomo per tutte le stagioni, ricalcando Rodrigo Palacio e Fabio Quagliarella, che però con le loro squadre hanno una visuale di classifica nettamente migliore.
Tra i protagonisti è innegabile l’apporto ritrovato di Nwankwo Simy con il Crotone. L’arrivo di Serse Cosmi è stato un toccasana per l’attaccante nigeriano, record man dei giocatori della sua nazione, superando il record di Obafemi Martins per le realizzazioni in una singola stagione di Serie A. Su ciò, le fortune dei calabresi passano attraverso altre reti, Simy ha realizzato cinque gol in tre gare e vuole continuare a stupire. Un’altra salvezza miracolosa del Crotone non è da escludere a priori.
Non è un caso che la Fiorentina si sia levato di torno il Benevento nello scontro salvezza grazie a un super Dusan Vlahovic. Nella tripletta dell’attaccante, c’è tutto il corollario del bagaglio tecnico, della scaltrezza e della forza da ventenne. Giocatore maturo il giusto e che sta segnando gol pesante, pensare alla Fiorentina senza di lui vorrebbe dire già una Serie B praticamente probabile. C’è da tener botta in questa stagione per poi pensare alla prossima, questo giocatore merita però una squadra da Europa. A Firenze o altrove.
A Cagliari c’è anche Leonardo Pavoletti, che ha scalato nelle gerarchie Simeone. Il “Pavoloso” dopo una stagione praticamente in infermeria, in due step, ora è pronto a riprendersi quanto perso. Intesa ottima con Joao Pedro, motivazioni ritrovate e colpi di testa letali, è un classico esempio di centravanti vecchio stampo con il gol nel sangue.
Andrea Belotti e il Torino devono ritrovare un maggiore feeling, perché dal capitano tutti si aspettano qualcosa in più. Passati i malanni da Covid, toccherà al “gallo” caricarsi ancora una volta i granata, che hanno necessariamente bisogno di un leader per trovare un’altra salvezza tirata per i capelli.
E tra gli attaccanti, il mistero arriva soprattutto per Parma e Benevento, che di gol ne segnano pochini e non hanno un leader offensivo. I ducali attendono Graziano Pellè, il Benevento attende un po’ tutti e i risultati recenti non sono proprio incoraggianti…