Aleksander Ceferin vuole i tifosi ad Euro 2021, ed ha lanciato un messaggio chiaro alle città che al momento sarebbero tagliate fuori. Un segnale positivo per il ritorno alla normalità del calcio.
Aleksander Ceferin pretende i tifosi ad Euro 2021, e in una intervista a Sky Sports, ha rilasciato una dichiarazione che rischia di creare iun terremoto nell’organizzazione logistica della manifestazione. All’emittente inglese, il presidente della Uefa ha ammesso di volere i tifosi sugli spalti ad Euro 2021, escludendo categoricamente una chiusura degli stadi in vista dei match.
Un messaggio che potrebbe stravolgere quello che è un calendario già prestabilito, con le 12 città che sono avvisate. Tutti i luoghi preposti ad ospitare le partite dovranno garantire alla Uefa e a Ceferin la disponibilità ad ospitare i tifosi per Euro 2021.
Se così non fosse, Ceferin ha già in mente una repentina variazione sul programma. Potrebbe cambiare quindi ancora tutto, e fra l’idea di portare in una sola sede una manifestazione itinerante, e quella di garantire il normale svolgimento, avanza la nuova tesi. Ma quali sono quindi le città che rischiano di non ospitare le gare?
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Ceferin pretende i tifosi negli stadi ad Euro 2021: due città rischiano grosso
La parole di Aleksander Ceferin faranno felici i tifosi, che potrebbero assistere ai match delle nazionali ad Euro 2021. Un dato che si scontra forse con l’attuale emergenza, e che sarebbe da valutare anche nell’ottica degli spostamenti da una nazione all’altra. lL’obiettivo però è riaprire gli stadi. E il tempismo nel messaggio lanciato dal presidente della Uefa è un monito per alcune città.
Le norme attuali taglierebbero già fuori alcuni luoghi preposti ad ospitare le gare e le 12 sedi scelte, dovranno adeguarsi nei sistemi di controllo e monitoraggio. Solo così potrebbero restare in corsa ad Euro 2021.
Boris Johnson ha già chiarito che l’Inghilterra è pronta a favorire il ritorno sugli spalti dei tifosi. Attualmente Glasgow e Dublino sarebbero invece tagliate fuori dalle norme vigenti, che vista la nuova ondata non lo consentono. Resta da capire quali della altre 9 città possano garantire a Ceferin le aperure, perché sono molte le nazioni al momento che continuano a vietare l’accesso al pubblico negli impianti.