La Nazionale di Mancini è completa praticamente al 90%. Ma ci sono molti calciatori che sperano in un posto all’ultimo minuto
La Nazionale di Roberto Mancini, dopo gli anni grami di Gianpiero Ventura, è tornata ad essere un team di livello, composto da calciatori che danno tutto per difendere il tricolore. I meriti del tecnico di Jesi sono abbastanza evidente e, recentemente ospite della trasmissione 90° minuto, ha fatto un sunto generale anche dei nominativi da portare all’Europeo… itinerante. Ed è chiaro che, nell’epoca delle cinque sostituzioni, c’è stata anche una richiesta di allargare il numero dei convocati. 23 uomini non bastano più, considerando sia il fattore sostituzioni e sia le defezioni che potrebbero arrivare sul fronte Covid. Perciò, servirebbe anche allargare di un’unità a reparto, come suggerito dallo stesso Roberto Mancini.
E guardando ai papabili emergenti, viene da pensare a qualche nome che si sta distinguendo nel nostro torneo. In fondo, in una rosa collaudata ci sta inserire chi è al massimo della forma e sfruttarlo per una competizione: Fabio Grosso fu decisivo nel Mondiale 2006, Totò Schillaci sedici anni prima nella kermesse organizzata nel nostro stivale.
Così, ci sono ancora dei buchi di organico, tra ballottaggi vari che riguardano chi ha occupato un posto nella Nazionale, seppur da precario. Ma nulla vieta di puntare la convocazione a qualche neofita.
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Partiamo dal settore difensivo. Servirebbe un centrale affidabile, perché Alessio Romagnoli del Milan non dà certezze e Alessandro Bastoni dell’Inter servirà più per il Mondiale in Qatar, come tanti altri giovani che si alternano un po’ da Mancini e un po’ nell’Under 21. Ecco che la soluzione si chiama Rafael Toloi, naturalizzato italiano e da anni leader della difesa dell’Atalanta. Granitico, solido e ora anche con esperienza europea, Toloi potrebbe essere il jolly a sorpresa e Mancini non ha nascosto il suo interesse per il centrale.
Così come merita, almeno nel prossimo presente, una chance Federico Dimarco del Verona. Quattro gol in stagione, attualmente uno dei migliori tre esterni sinistri del nostro campionato. Facilità di corsa e gran tiro, sa essere utile soprattutto a gara in corso e, in una competizione estiva con i primi caldi, servirà mettere anche gente fresca e con il turbo.
A centrocampo i giochi sembrano fatto, ma Giulio Maggiore dello Spezia e Roberto Soriano del Bologna potrebbero essere convocati… per stima. Non crediamo in un salto Europeo, ma meriterebbero una menzione speciale per l’ottimo torneo svolto. Soprattutto il felsineo ha ora maturato la sua classe, divenendo un giocatore fondamentale per Sinisa Mihajlovic.
E se parliamo di esperienza in Nazionale, Fabio Quagliarella è il nome sempre buono. Fu il rimpianto nel Mondiale 2010, il suo ingresso contro la Slovacchia risultò tardivo. Ancor più rimpianto contro la Svezia, allo spareggio bastava un colpo dei suoi per evitare una figuraccia planetaria.