La Dinamo Zagabria completa una rimonta insperata contro il Tottenham di José Mourinho in Europa League: straordinaria serata per Krznar alla sua prima da allenatore. Dopo 50 anni il club croato torna ai quarti in campo internazionale.
Allo Stadion Maksimir di Zagabria si è scritto un pezzo di storia. La scorsa settimana il Tottenham aveva quasi chiuso la pratica del turno, terminando la gara d’andata sul 2-0. Pochi giorni fa, Zoran Mamic – l’ex allenatore della Dinamo – è stato condannato per frode fiscale a 4 anni e otto mesi. Insomma, un disastro. Il tecnico si dimette e la società affida al suo vice Damir Krznar la guida della panchina e del gruppo. Pochi avrebbero scommesso sul passaggio del turno del club croato, eppure il risultato è stato completamente ribaltato.
Prima i due gol nei novanta minuti, poi la terza rete nell’extra-time che ha piegato le gambe agli Spurs di José Mourinho. La Dinamo Zagabria accede ai quarti di finale di Europa League, grazie alla straordinaria tripletta di Orsic e alle parate di Livaković. E Krznar ha appena scritto la storia del club. Da oltre 50 anni non arrivavano risultati così importanti a livello internazionale.
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Per la prima volta nella sua storia sarà tra le migliori otto della seconda competizione europea. Infatti, mai in Coppa Uefa o Europa League la Dinamo Zagabria è riuscita ad andare più avanti. Per riscontrare risultati migliori o uguali a quelli raggiunti in questa straordinaria e magica serata, bisogna ritornare indietro al 1970. In quell’anno, arrivò ai quarti di finale della Coppa delle Coppe, ma fu sconfitta all’andata e al ritorno dallo Schalke 04.
Dopo 51 anni, la squadra croata con più titoli nazionali e tra le più importanti della penisola balcanica riesce ad arrivare tra le otto più forti di una competizione internazionale. Krznar ha appena ottenuto l’incarico e alla sua prima partita ha ribaltato pronostici e risultato. Meglio di così non poteva di certo andare.
Ora, domani ci saranno i sorteggi e sognare è lecito. I “Modri” – letteralmente blu – possono sperare nella cavalcata che li porterebbe a Danzica, la sede della finale. Nel frattempo, in campionato tutto è aperto. La Dinamo deve difendere il primo posto che vale il 22° titolo Nazionale e la qualificazione al primo turno di Champions League.