Guardiola e i record: il City attende i sorteggi e punta a vincere tutto

Guardiola e i record: una serie di successi e di gol che il tecnico continua ad inseguire. Domani nei sorteggi Champions potrebbe incrociare le ex, e prova ad andare all-in con il Manchester City. Intanto mentre gli altri lo imitano lui cambia pelle.

Guardiola e i record: una caccia costante a ritmo di successi e reti. Le sue squadre segnano tanto, e da 12 anni di fila lui supera quota 100 gol. Un dato che non è sempre sinonimo di successi, ma che è certo un record da non sottovalutare. Il suo Manchester City intanto ha cambiato pelle. In molti hanno provato le sue proverbiali ripartenze dal basso, spesso al centro delle critiche anche eccessive, ma mentre altri allenatori provano ad emularlo, lui è giù un passo avanti. I Citizens sono ormai una squadra che gioca in verticale, che si basa sui concetti geometrici nella manovra e non sul tiki taka.

Questo è il vero segreto dello spagnolo, che anticipa i tempi, studia nuove soluzioni, costruisce le squadre in base alla sua idea. Il suo modo di giocare è cambiato molto, e con esso anche il prossimo mercato. Intanto Guardiola va a caccia di nuovi record. La vittoria con il Moenchengladbach lo porta dritto ai quarti, dove parte la caccia a nuovi successi. Il City è primo in Premier League, avanza nella Coppe nazionali ed è nelle prime otto in Europa. Guardiola e i record, una storia che può proseguire con un altro triplete. Sarebbe l’allenatore ad averne vinti di più. Lo specialista.

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Guardiola e i record, caccia al triplete e un segreto: gli altri lo imitano, lui cambia pelle. E strategie sul mercato

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Guardiola punta ad un altro triplete (Getty Images)

Gli altri lo imitano e lui cambia pelle. Tutti cercano di ripartire dal basso e lui invece ragiona sulla verticalità. Fa quasi più notizia una difesa imperforabile che la dodicesima stagione con più di 100 gol all’attivo. A giudicare i numeri, Guardiola sembra vicino alla perfezione. La difesa blindata e l’attacco che segna sempre. Il sogno di ogni allenatore. Proprio per questo è forse l’allenatore più emulato in giro per l’Europa, e lui che lo sa bene, ragiona guardando a se stesso e al futuro. E intanto mette nel mirino nuovi record. Cerca un triplete Guardiola, e lo ha definito difficile. Giudicare la sua stagione e i numeri però significa metterlo tra i favoriti.

In Premier viaggia a gonfie vele verso la vittoria, e in Champions la sua squadra continua a stupire. Porto e Borussia Dortmund potrebbero non impensierirlo, le inglesi le ha già battute e poi ci sono gli scogli Psg e Bayern. Incroci non facilissimi, ma neanche impossibili per un allenatore che ha trovato il vero equilibrio tra le due fasi.

E intanto vuole avviare la rivoluzione di mercato su una nuova impronta di calcio. Addio tiki taka e palleggio continuo. Guardiola cerca la verticalità, ha riabilitato Gundogan e vuole calciatori più potenti a discapito anche della fantasia. Il suo City dà la caccia ad Haaland, che sarebbe l’arma perfetta per un battaglione già invincibile. Se dovesse prendere anche la punta del Borussia Dortmund, i Citizens sarebbero davvero un dream team. Prima però c’è la caccia al triplete, e nonostante le dichiarazioni, nella testa Guardiola ha un solo obiettivo. Essereil migliore di tutti i tempi.

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