L’attacco della Lazio potrebbe perdere Caicedo in vista di Udine, e Immobile non riesce più a trovare la rete.
Dopo la sconfitta in Champions League agli ottavi contro il Bayern Monaco, la Lazio si butta totalmente sul campionato, pronta per il finale di stagione. Dapprima, sarà l’Udinese a dover testare l’animo dei biancocelesti dopo la sconfitta, soprattutto quello dell’attacco.
Nel reparto offensivo, infatti, c’è un problema di non poco conto per la Lazio, ovvero la mancanza di reti da parte di Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste, non segna dal 7 febbraio contro il Cagliari, e nelle successive 7 partite tra campionato e Champions, ha fatto solo un assist.
Sempre nell’attacco laziale, Caicedo sembrava poterne prendere il posto in alcune partite, ma purtroppo va verso l’esclusione contro l’Udinese. L’ecuadoriano ha subito un infortunio al piede, e quindi lì davanti per la squadra di Inzaghi dovrebbe toccare a Correa affiancare Immobile.
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Lazio, che succede all’attacco
Ciro Immobile, come detto, non segna da tantissime partite, ben 7. Una vera e propria rarità per l’attaccante della Lazio, che però se vuole rivedere l’Europa che conta, dovrà riattivarsi e segnare il più possibile.
Senza l’apporto di Caicedo causa infortunio, toccherà a Correa e Muriqi accompagnare Immobile in attacco. Anche se, chiaramente, le prestazioni dell’argentino in questa stagione sono state nettamente superiori a quelle del kosovaro, che ha siglato un solo gol in Serie A, e un altro in Coppa Italia.
Per Inzaghi, dunque, la scelta per l’attacco della sua Lazio dovrebbe essere obbligata. Immobile e Correa là davanti, con Luis Alberto a supporto delle due punte biancocelesti. La sensazione, comunque, è che se il campano riuscisse a sbloccarsi, la corsa alla prossima Champions League potrebbe ripartire con facilità, rimettendo la squadra nella lotta con le altre big.
L’attacco della Lazio, al momento, pare spuntato e con alcune difficoltà. Se Immobile non segna, difficilmente si vince, e quindi il suo apporto, come quello degli altri attaccanti Correa e Muriqi, diventa decisivo per le sorti del campionato.