Mourinho rischia seriamente di finire la sua avventura al Tottenham in anticipo, l’unico appiglio potrebbe essere la finale di Coppa di Lega.
Il Tottenham non se la sta passando bene negli ultimi tempi. I risultati faticano ad arrivare con continuità, e a peggiorare le cose, ci si è messa l’umiliazione subita dalla Dinamo Zagabria nel ritorno degli ottavi di Europa League. Sulla graticola, è chiaramente finito l’allenatore, José Mourinho.
Il tecnico portoghese, rischia tantissimo già dalla prossima partita contro l’Aston Villa. Una sconfitta, infatti, potrebbe portare la dirigenza del Tottenham a esonerare Mourinho, anche se prima della fine della stagione reperire un allenatore nuovo e definitivo risulterebbe difficile.
Del resto, il tecnico portoghese, ha dalla sua ancora la possibile qualificazione alla prossima Champions League, visto che il 4o posto del Chelsea dista solo 6 punti. Tuttavia, il Tottenham di Mou, si trova all’ottavo posto, e tre scontri diretti da affrontare nel finale di stagione.
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Mourinho, le condizioni per rimanere
Se è vero che l’esonero di Mourinho è dietro l’angolo, per il Tottenham farlo costerebbe almeno 30 milioni di buona uscita. Inoltre, nonostante le voci che parlando di uno spogliatoio in rotta di collisione col proprio allenatore, la stagione potrebbe ancora essere salvata.
Come già detto, c’è la finale di Coppa di Lega da giocare contro il City, il 25 aprile. Poi ci sono tre scontri diretti in 9 partite di Premier League, ovvero: Manchester United, Everton e all’ultima giornata il Leicester. Riuscire a fare filotto contro le prime due, significherebbe poter arrivare alla sfida finale, con gli obiettivi ancora validi, ovvero l’approdo in Europa, anche se non dovesse essere la Champions.
Tra le altre cose, se Mourinho dovesse fallire, ecco che si fanno i nomi di Brendan Rogers, al momento tecnico del Leicester, e quello di Nagelsmann del Lipsia. Quest’ultimo, lotta in Bundesliga col Bayern, e l’anno scorso impressionò la dirigenza del club londinese, grazie al suo gioco spumeggiante che mandò k.o. proprio il Tottenham negli ottavi di Champions.
Il futuro di Mourinho alla guida dei londinesi, quindi, sembra segnato. Solo una serie di 9 vittorie di fila in campionato, più la decima in finale di coppa, potrebbe salvare l’ormai ex Special One.