Marcello Lippi e i figlioli della panchina: sulle orme del maestro – VIDEO

Marcello Lippi e i suoi figlioli in panchina: i campioni del mondo 2006 sono quasi tutti allenatori. Un dato abbastanza curioso emerso dopo ormai quindici anni dalla vittoria di Berlino.

Marcello Lippi in cuor suo ci sperava, ma avere tanti eredi in panchina è sicuramente un gran segnale. Sia nella sua Juventus e sia nella Nazionale campione ci sono moltissimi calciatori che hanno indossato la tuta da mister, con vari tipi di risultati. E proprio sugli eroi di Berlino, vale la pena concentrarsi. È solo Gigi Buffon (e chi, se no?) a timbrare ancora il cartellino da calciatore, come secondo portiere della Juventus fino al 2023, data che gli permetterebbe di infrangere ogni tipo di record. I suoi vice in Nazionale fanno altro: Marco Amelia è da poco il nuovo tecnico del Livorno, Angelo Peruzzi fa il team manager della Lazio.

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Dei difensori, varie fortune in panchina per Fabio Cannavaro che vinse in Cina, Matteo Materazzi per un periodo in India, Andrea Barzagli è in attesa di nuovi stimoli, mentre Alessandro Nesta a Frosinone non ha mai avuto un grande lancio. Delle fasce in attesa di Cristian Zaccardo, Fabio Grosso ha avuto stagioni non felici, Massimo Oddo è in una fase praticamente calante, Gianluca Zambrotta aveva allenato in Svizzera, ora sta più comodo nei panni di commentatore tv. Tutto sommato, come dargli torto…

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Il centrocampo dei pensatori, l’attacco dei rapaci

Pirlo allenatore Juve - Getty images
Pirlo, uno degli ultimi allenatori cresciuti con Lippi – Getty Images

Sicuramente chi ha fatto più carriera in panchina era in mediana. La dorsale formata da Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso si è ripetuta anche vestendo un altro ruolo. Sul regista di quell’Italia si è detto di tutto e di più in questa sua prima avventura juventina da mister, per Gattuso invece rodaggio molto più complesso, trovando spesso situazioni societarie difficili. Se è arrivato prima al Milan e poi al Napoli da tecnico è tutto merito della sua proverbiale grinta.

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Mauro Camoranesi è stato più un giramondo, ma potrà riproporsi anche per una panchina italiana, Simone Barone allena nelle giovanili, Simone Perrotta diversifica i suoi interessi, mentre Daniele De Rossi è appena entrato nello staff della Nazionale italiana. Scelta più che giusta, apparivano eccessivamente esagerate le voci che volevano l’ex “Capitan futuro” praticamente su ogni panchina di Serie A o Serie B.

In attacco, Alessandro Del Piero e Francesco Totti erano gli elementi più fantasiosi, ma non hanno mai avuto voglia di starsene in tuta, Vincenzo Iaquinta è spesso impegnato in iniziative benefiche. Pippo Inzaghi, un sol gol al Mondiale ma “storico” a sua volta, allena il Benevento, dopo aver girato l’Italia con varie categorie a corredo. Luca Toni, invece, ogni domenica è ospite fisso a 90° minuto.

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Sembrano ancora tutti pronti per il campo, ma hanno già superato i quarant’anni. Il tempo scorre, anche per loro.

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