Martinez Quarta è il difensore cresciuto maggiormente in questo girone di ritorno. Se lo gode la Fiorentina, che almeno trova un modo per sorridere.
Dopo nove panchine di fila, nessuno avrebbe mai scommesso sull’esplosione di Lucas Martinez Quarta alla sua prima stagione in Italia. Nessuno tranne… lui, evidentemente. L’argentino si è dimostrato già un elemento prezioso, nonché un difensore che non molla mai. Alla sua prima avventura europea, quindi, ha già convinto i più scettici, le sue prestazioni stanno convincendo e in mezzo ai vari Pezzella e Milenkovic può garantire solidità al reparto difensivo viola.
Che rimane comunque sempre molto disattento, ma se in tre difendono senza esser supportati da centrocampo e attacco, appare difficile far da muro. Eppure, nonostante la classifica non felicissima, la Fiorentina ha un motivo per sorridere.
L’investimento fatto dalla dirigenza che ha pagato Martinez Quarta dodici milioni, sei subito e sei a rate, si è rivelato già importante. un investimento che, nella peggiore delle ipotesi, può essere subito portato a plusvalenza, perché già il ragazzo di milioni ne vale una ventina e con un’altra stagione convincente potrebbe spiccare il volo.
Di centrali così, se ne trovano pochi. Giovani e con esperienza soprattutto, perché l’argentino è stato una colonna del River Plate e sa benissimo come affrontare tutte le avversità: ha già vinto tre coppe nazionali e una Copa Libertadores nel 2018.
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Esperienza, classe e duttilità in mezzo al campo
L’esperienza e la freschezza atletica, se abbinate, sono qualità indispensabili soprattutto per un centrale difensivo. Martinez Quarta, con doppio passaporto (vanta origini pugliesi), è proprio per questo un elemento imprescindibile, dopo l’esordio del 25 ottobre nel 3-2 contro l’Udinese il calcio italiano si accorse delle sue qualità.
15 presenze con un gol segnato contro il Parma, nove partite consecutive da titolare: ormai ha trovato i ritmi giusti e sarà difficile riaccomodarsi in panchina.
Come tutti i centrali sudamericani, il primo impatto con il calcio europeo è stato particolare, molte cose sono date già per scontato, ma è nelle marcature a uomo che spesso si soffre: con Romelu Lukaku fu una lotta tra colossi.
Martinez Quarta ha come suo mentore proprio il compagno di squadra – e capitano viola – German Pezzella, un altro elemento arrivato a Firenze senza troppi clamori ma rivelatosi subito prezioso. Con lui è stato subito feeling dentro e fuori dal campo, soprattutto quando si vestono i colori dell’Argentina. Martinez Quarta fa parte del nuovo corso albiceleste, in una selezione che da troppo tempo attende l’erede di Walter Samuel in mezzo alle retrovie.
Paragone forse ardito, ma se matura nel tempo anche il giocatore viola può raggiungere livelli d’eccellenza. Anche se il suo modello è Sergio Ramos, che in carriera ha fatto più di cento gol. Per lui, ora, l’importante è di farli evitare alla Fiorentina, il resto si vedrà.