Il Regno delle due Sicilie avrà la sua squadra. Non siamo tornati ai tempi di Ferdinando il Cattolico e dei Borboni, ma alla nuova Nazionale della Conifa. A quando l’incontro con la Padania?
La Nazionale del Regno delle due Sicilie, nel momento delle qualificazioni canoniche, emerge proprio nel momento più opportuno. Non che possa andare a giocare già da subito, ma la notizia ufficializzata nei giorni scorsi sicuramente è qualcosa di singolare.
È una nazionale, questa del Regno, che non potrà giocare nel circuito Fifa (anche se la stessa Fifa ha più nazionali rispetto al conto delle nazioni riconosciute nel mondo). Bensì potrà disputare le sue partite nel circuito della Conifa, federazione non affiliata alla Fifa, e in particolare questa selezione è stata ripescata come dodicesima squadra in vista degli Europei dedicati del 2021, che si svolgeranno a Nizza.
Corsi e ricorsi storici, c’è da intanto considerare il bacino del Regno. Che non riguarda Calabria e Sicilia, come a prima vista si possa pensare. Infatti, quello dell’epoca aveva un raggio molto più allargato che comprendeva la Campania (tranne la zona sannita), buona parte del Lazio, nonché Basilicata, Puglia, Molise e Abruzzo per intero.
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Dunque, un bacino d’utenza abbastanza interessante per fare una squadra più che decente, ma c’è una piccola postilla: è molto difficile che i big delle squadre italiane parteciperanno a questo progetto. Ci appare difficile vedere un Lorenzo Insigne che lascia l’Italia per indossare i colori del Regno…
Progetto di … espansione (ma solo calcistica).
Sicuramente gli appassionati di storia guardano questa squadra con assoluta simpatia. Il commissario tecnico sarà Gennaro Iezzo, ex portiere in Serie A e Serie B con Cagliari e Napoli, che dovrà provvedere alle convocazioni.
Saranno particolari, si pescherà qualche calciatore cadetto e della Serie C, molto probabilmente ci sarà qualche svincolato o atleta ritirato, seppur di lusso, a difendere i colori del Regno.
Per questo, si cercherà di avvicinare qualche calciatore di vetrina. Iezzo vorrebbe in rosa il suo ex compagno di squadra Emanuele Calaiò, partendo dal centravanti si è già a buon punto.
Le due Sicilie entrano così nel circuito Conifa: ha segnalato già sessanta nazioni in cinque continenti, fornendo a volte anche alcuni match ricchi di fascino, o quanto meno curiosi.
Le gesta della nazionale della Padania, infatti, sono state tra le prime giocate in Italia, mentre è molto più acceso il discorso in Europa dove il calcio si sposta anche su basi politiche.
Una Nazionale del Sud! https://t.co/8scm1CRSO0 #18marzo
— GoldelNapoli (@GoldelNapoli) March 18, 2021
In Italia, invece, queste nazionali vengono viste per quelle che sono, un esperimento, un qualcosa di alternativo che non deve ovviamente sostituire quanto fatto in precedenza.
Le competizioni Conifa, come gli europei dedicati, diventano un qualcosa di simbolico, quasi dal sapore da videogame, quando i ragazzini inventano la loro squadra preferita. Lì al massimo puntano sugli amici del quartiere, però.