L’Italia di Mancini supera agevolmente l’impegno con l’Irlanda del Nord e ringrazia Berardi, che trova un gol da record.
Due gol nel primo tempo e pratica archiviata con successo. Roberto Mancini si gode Domenico Berardi e Ciro Immobile, e la sua Italia pratica e determinata convince. Il cammino per le qualificazioni ai mondiali parte con un 2-0 per una squadra compatta, guidata in difesa da Bonucci che tocca quota 100 presenze e da Locatelli in un centrocampo orfano di Jorginho ma ricco comunque di qualità.
La notizia migliore però arriva dall’attacco. Insigne dispensa assist e garantisce anche tanta corsa in copertura, e Immobile è tornato al gol che gli manca da tempo con la Lazio. Le buone novelle arrivano però da Domenico Berardi, che è in grande stato di forma. La sua rete è un pezzo di bravura del calciatore di De Zerbi, partito davanti a Chiesa in una squadra che funziona bene.
Mancini ha trovato la quadratura giusta, e Berardi oltre al gol festeggia un record che sancisce la sua definitiva maturazione. Sarà fondamentale per il percorso alle qualificazioni dei Mondiali e per un Europeo in cui si candida al ruolo da protagonista.
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Ogni commissario tecnico ha i suoi pupilli. Quei calciatori che indossano l’azzurro e si trasformano diventando decisivi. L’uomo chiave per Mancini è Domenico Berardi, sempre più centrale nei progetti del commissario tecnico. Anche contro l’Irlanda del Nord ha saputo rendersi protagonista, non solo per il gran gol messo a segno, ma anche per la grinta in fase di copertura e gli strappi rapidi sulla corsia destra.
La sua rete è l’ennesimo messaggio recapitato a Mancini. Il ragazzo calabrese è finalmente maturo per un palcoscenico di alto profilo, e lo ha dimostrato anche con un record importante. E’ lui infatti il primo calciatore nella gestione Mancini ad aver messo a segno 3 reti di fila. L’Italia si gode quindi una serie di calciatori in ottimo stato di forma. Bonucci e Chiellini hanno messo in mostra una veste diversa rispetto a quella vista con la Juventus, mentre il centrocampo funziona anche senza Jorginho. Successo e primato condiviso con la Svizzera quindi, e un messaggio alla Bulgaria. Servirà una prova impeccabile per provare a contrastare un Italia solida e decisa a chiudere presto la pratica qualificazione.