Bundesliga di rimpianti per il Leverkusen. In attesa del match clou

Bayer Leverkusen in crisi, Bundesliga come un rebus e big match in attesa. In Germania sanno come tenere vivo il campionato.

Il campionato forse non più bello ma sicuramente più equilibrato. Perché i valori della Bundesliga stanno crescendo man mano e i risultati si stanno vedendo. C’è un gioco maschio, una visione di intenti e, soprattutto, la capacità di lanciare tanti talenti che faranno poi le fortune della nazionale. Come in Italia? Non proprio… in Germania sono bravi nel lanciare le risorse e saper attrarre, ormai è un campionato che sta diventando imponente proprio per la qualità dei protagonisti.

Quando la qualità manca, però, si ricorre ai vecchi metodi, trovando soluzioni netti. Il Bayer Leverkusen, per la dimostrazione che forse tutto il mondo è paese, ha risolto i suoi quesiti…all’italiana. Ovvero esonerando il tecnico Peter Bosz e affidando la panchina ad Hannes Wolf, ex selezionatore dell’Under 18 tedesca che sarà affiancato da un nuovo staff.

Per la squadra delle “aspirine”, dunque, un capovolgimento in panchina, arrivato dopo la sconfitta di domenica scorsa contro l’Hertha Berlino. Il Bayer Leverkusen è a sente punti dalla zona Champions e, dovendo affrontare ancora gli scontri diretti, serviva una sterzata netta. Squadra in crisi di gioco e di risultati quella del Bayer, nonostante non manchino le buone individualità e le capacità dei più giovani. Ora c’è da attendere il rientro in campo per capire se la scelta sia stata quanto meno azzeccata. Contro lo Schalke 04 ultimo in classifica il primo (facile) esame.

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Mors tua, vita mea per l’Hertha Berlino

Bayer Leverkusen azione - Getty images
Il Leverkusen in attesa di ripresa – Getty images

Se il Bayer Leverkusen ha mollato le remi in barca, è merito anche dell’Hertha, capace di riprendersi pian pianino con la cura di Pal Dardai. Sei punti conquistati in tre partite, e già bilancio … pareggiato rispetto alle altre precedenti dodici. Un salto di qualità e fiducia, soprattutto, per una squadra che comunque ha individualità mica da ridere. Guendonzi è il futuro del centrocampo, il presente si chiama Sami Khedira che però ha giocato 163 minuti.

Praticamente sempre da centellinare l’ex juventino, giusto per far capire lo stato di forma dell’ex iridato mondiale. Da riflettere la situazione di Krzystof Piatek, che in Italia era una specie di eroe e in Germania annaspa. Davanti la concorrenza è aspra, ma il polacco sta dimostrando forse di esser stato un pochino troppo sopravvalutato: se dopo quattro mesi di Serie A viene comprato per 40 milioni, la colpa non è propriamente sua…

Bundesliga con il brivido in queste otto giornate che mancano. Lipsia-Bayer Monaco sabato deciderà le sorti del primato, ma c’è tanta lotta sia nei piazzamenti per l’Europa nonché in coda. Soprattutto c’è un modo di giocare concreto, senza fronzoli, da queste parti il tiki-taka non esiste. Per fortuna, di tutti.

 

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