Under 21, buon pari contro la Spagna, fuori per espulsione anche Rovella e Scamacca: l’Italia si qualifica se…
E’ l’Under 21 più cattiva della storia oppure le scelte degli arbitri stanno penalizzando il cammino degli azzurrini? La domanda è lecita dopo quello che potrebbe rappresentare un record per un Europeo giovanile. In 180 minuti l‘Italia ha incassato i rossi di Tonali e Marchizza, e adesso quelli per Rovella e Scamacca. Se alle 4 squalifiche si somma quella di Gabbia, per condotta antisportiva, il bilancio diventa pesantissimo.
Nicolato incassa e guarda avanti. Prima del match con la Spagna ha dichiarato di avere una squadra pronta a sfruttare le potenzialità di ogni calciatore, ma le assenze ora saranno dure da digerire. Eppure non si tratta di una squadra cattiva. Forse il gruppo è carico ed ha voglia di portare a casa la qualificazione alle fasi ad eliminazione, ma le ingenuità si pagano, e ce ne sono state tante. Quella di Tonali ad esempio, che ha portato a casa 3 giornate di squalifica per un intervento evitabilissimo.
Un gesto non consentito visto il valore della competizione, ma che è stato punito in maniera forse anche spropositata. La stessa cosa è accaduta oggi, sia nel caso di Scamacca che di Rovella. Decisioni che stanno condizionato il cammino di Nicolato e di un’Italia che si sa, è brava a cacciarsi nei guai, ma nelle difficoltà trova il modo di reagire. E intanto si fanno i conti, con un caso remoto ma incredibile. Le 5 squalifiche potrebbero diventare determinanti se…
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Battaglia doveva essere e battaglia è stata. Una sconfitta avrebbe cancellato le speranze dell’Italia contro la Spagna, ma gli azzurrini hanno trovato le risorse per portare a casa un buonissimo punto. Anche in nove, perché dopo i rossi a Tonali e Marchizza, l’Under 21 di Nicolato ha incassato altre due espulsioni. Un record negativo, che non fa altro che alimentare le polemiche su una squadra etichettata come cattiva, ma forse più ingenua che scorretta.
A quattro minuti dal termine è successo di tutto. Doppio giallo per Scamacca apparso esagerato per un fallo su Cuenca e parapiglia a centrocampo che ha portato il direttore di gara a punire allo stesso modo Rovella e Mingueza. Scelte poco ponderate forse dal direttore di gara, che priveranno Nicolato del suo miglior calciatore e di un’altra pedina fondamentale in una mediana già orfana di Tonali. Nicolato fa quindi i conti con le assenza e con le probabilità.
L’Italia si qualifica se batte la Slovenia, perché non ha bisogno di attendere il risultato dell’altro match. Nell’eventualità di un pareggio invece gli azzurrini dovrebbero sperare in un successo della Spagna con la Repubblica Ceca. Nel remoto caso di pareggio anche fra cechi e furie rosse, all’Italia basterebbe anche un pari, ma almeno un 2-2. La Repubblica Ceca ha infatti 2 gol fatti e 2 subiti e l’Italia 1 fatto e 1 incassato. Se finisse 1-1 il match dell’Italia e 0-0 quello della Spagna, il bilancio sarebbe totalmente in pareggio e sarebbe decisivo il Fair Play. In quel caso, gli azzurrini sarebbero incredibilmente ultimi visto un record di squalifiche che non ha eguali.