UEFA, nuove decisioni prese per Europei e coppe: quali sono

Il comitato esecutivo della UEFA si è riunito e ha preso importanti decisioni, sia per le coppe europee, che per Euro 2021.

Tempi di decisioni per il calcio europeo. Il Comitato Esecutivo, infatti, si è incontrato in videoconferenza e ha preso diverse decisioni importanti sia sulle coppe europee, che per Euro 2021.

Riguardo Champions League e Europa League, ecco che c’è la rivisitazione di quanto deciso il primo ottobre, ovvero quando si concluse che ci sarebbe dovuta essere una capienza limitata per gli stadi nelle sfide delle due competizioni. Adesso, però, si cambia, e fino alla fine dei due tornei, saranno le autorità nazionali a scegliere sul ritorno allo stadio dei tifosi, e in che quantità.

Riguardo invece Euro 2021, arriva la decisione di permettere anche nel campionato europeo, le 5 sostituzioni a partita. Questo, sarà valido anche per i match di Nations League.

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UEFA, il perché delle decisioni

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Stadio Olimpico di Roma (Getty Images)

Le due decisioni prese da UEFA, hanno dei motivi precisi. Partendo dalla capienza degli stadi, ovviamente si vuole cercare di intraprendere una strada che riporti i tifosi allo stadio, in vista della riapertura forzata decisa dal massimo organo calcistico europeo, chiesta alle singole federazioni per Euro 2021. Infatti, le città che vorranno ospitare i prossimi Europei, dovranno per forza aprire l’impianto che ospita le partite, ai supporter.

Riguardo invece l’altra decisione della UEFA, ovvero quella delle 5 sostituzioni a partita, questa è presa per l’evidente congestionamento del calendario, sia nazionale che europeo. Quindi, nelle intenzioni di Ceferin, presidente del massimo organo del calcio europeo, così facendo si allunga una mano verso giocatori e CT.

Slittata al 19 aprile, tra l’altro, la decisione di UEFA sulla nuova Champions League del 2024. Lo scontro è forte, tra l‘organo calcistico e alcune grandi società di calcio europee, che vogliono degli introiti in più, oltre a rassicurazioni nel caso in cui non si dovessero qualificare per la competizione. In pratica, i grandi club, vorrebbero partecipare totalmente all’organizzazione della Champions, con Ceferin glielo vuole impedire.

Le decisioni della UEFA prese oggi, sull’apertura degli stadi e sulle 5 sostituzioni, dunque, sono un passo avanti per l’organo europeo. Tuttavia, la sfida più grande ancora non è vinta, con la lotta sempre più crescente tra Ceferin e le grandi società calcistiche d’Europa.

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