Dopo i tanti casi di Covid fra i calciatori in arrivo dalla nazionale del’Italia, il Sassuolo diventa esempio di sport con una scelta di rottura.
C’era bisogno del Sassuolo in questo delicato momento. La scelta dei neroverdi è di quelle che vanno in controtendenza, che lasciano il segno, che vanno sottolineate. Il club ha valutato i tanti casi di Covid in arrivo dopo le partite dell’Italia, e dopo aver effettuato i tamponi, ha preso una decisione unica. La notizia di Ayhan, positivo nel ritiro della Turchia, ha di certo creato apprensione, e anche il contagio di Bonucci, successivo a quello di tanti membri del clan azzurro, hanno fatto drizzare le antenne al club.
Le notizie che ha portato in dote il turno di qualificazione ai Mondiali non sono buone, e la paura è che nella nazionale dell’Italia il focolaio possa estendersi alle squadre di Serie A. Oltre a questo c’è anche il fattore rischio per gli atleti e per le famiglie, che pagano a caro prezzo la diffusione nel mondo dello sport. Per questi motivi, e in rottura con tanti club che sono in continua esposizione nei tribunali a causa dei rinvii, il Sassuolo ha preso una decisione drastica, che riguarda i calciatori reduci nel ritiro della nazionale italiana.
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Il Sassuolo riesce ancora ad essere un esempio in Serie A. I tamponi positivi dopo le partite dell’Italia hanno spinto il club ad una netta presa di posizione in vista del match con la Roma. I calciatori scelti da Roberto Mancini non prenderanno parte al match, e le rinunce, per De Zerbi, non sono di poco conto. Si tratta quindi di Ferrari e Locatelli, ma anche di Berardi e Caputo, almeno da quanto appreso nella nota del club.
“A seguito della conclamata positività al Covid-19 da parte di alcuni componenti del Gruppo Squadra dell’Italia – si legge nel comunicato -, il Sassuolo Calcio comunica che i propri atleti partecipanti alle gare con la Nazionale, pur in presenza di test Covid-19 negativo, in via prudenziale, non parteciperanno alla partita Sassuolo-Roma in programma sabato prossimo 3 Aprile”.
Un modo per evitare problemi ai calciatori e alle famiglie, ma anche agli avversari. E contro la Roma, la scelta non è da tutti. Chapeau.