Dopo l’eliminazione dalla Champions League e il ko con il Benevento in casa bianconera è caos e domani c’è il Torino. In tutto ciò Claudio Marchisio che ai microfoni della Gazzetta dello Sport analizza in modo duro ma consapevole la crisi della Juventus.
Ci si trova probabilmente di fronte al peggior momento degli ultimi 10 anni di Juventus. I bianconeri nel giro di pochi giorni hanno capitolato sia in Champions League (eliminazione con il Porto) che in campionato, con il ko contro il Benevento che segna il definitivo abbandono delle già poche speranze di lottare per il vertice della classifica. L’ambiente poi è stato ulteriormente scosso dalla bravata di McKennie, Arthur e Dybala, che si sono ritrovati la scorsa sera a casa dello statunitense per una presunta festa, in pieno disaccordo con le regole anti Covid.
I tre giocatori vanno verso l’esclusione per la partita di domani (ore 18:00) e una pesante multa attende i protagonisti di questa vicenda. Si capisce come in casa Juve regni l’incertezza e il caos, sia per il presente che per il futuro. Claudio Marchisio, grande ex dei bianconeri, ha voluto analizzare l’attuale momento (e la stagione nel complesso) della Juve.
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Crisi Juventus, Marchisio: “Senza Champions fallimento”
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport l’ex numero 8 della Juve ha parlato della sua ex squadra, fornendo la propria opinione sul momento e sulla stagione bianconera. Secondo Marchisio la crisi della Juventus è iniziata anni fa, nell’ultima stagione di Max Allegri. Da quel momento in poi, quindi con Sarri e ora con Pirlo, la situazione non ha fatto altro che peggiorare.
“Il calo della Juve è iniziato l’ultimo anno di Allegri: in questa stagione rispetto alle due precedenti è mancato solo lo scudetto, ma in Champions per due anni ha rischiato di uscire agli ottavi” le parole di Marchisio, che comunque vuole “salvare” il suo ex compagno Pirlo, meritevole secondo lui di conferma.
L’ex centrocampista della Juve individua poi quello che può essere tra i problemi principali della squadra, la mancanza di concentrazione: “La testa conta tanto, a fine anno bisogna farsi tutti un esame di coscienza: solo chi ha voglia di vincere e lottare deve rimanere”.
Battuta finale sul possibile fallimento della stagione, che potrebbe concretizzarsi solo se la Juve dovesse mancare la qualificazione in Champions.