Cagliari-Verona poteva essere, guardando agli organici, anche una sfida da Europa o da centro classifica. Ma i sardi ora sono troppo impegnati per la permanenza in Serie A.
Per il Cagliari questo pomeriggio al Sant’Elia arriverà il peggiore avversario possibile. Il Verona è una squadra che, soprattutto contro le squadre in lotta per la salvezza, ha spesso affondato il coltello. Non a caso, ha conquistato punti pesanti contro Spezia e Benevento, nonché ha giocato un gran calcio in tutti i campi di Italia.
Servirà l’impresa al gruppo sardo, che aveva raccolto sette punti in tre gare con Leonardo Semplici, per poi bloccarsi di colpo. La sconfitta contro la Juventus era in previsione, quella sul terreno dello Spezia proprio no. Questione a volte di sfortuna e di bravi portieri, ma anche di poco temperamento nell’andare a costruire un cammino basato sulla costanza.
In effetti, al Cagliari è mancata proprio la continuità. Con Eusebio Di Francesco non ha vinto per due mesi, nonostante un rinnovo di contratto, mettendosi in posizioni di sfavore contro quasi tutte le avversarie per la salvezza. I segnali di ripresa con Semplici sono stati anche tardivi, è una rosa che conta gente come Cragno, Godin, Rugani, Nainggolan e Joao Pedro. Alcuni arrivati a gennaio, altri che si sono accollati responsabilità forse fin troppo alte, per una rosa che spesso non si è dimostrata adeguata: non c’è un laterale che sappia praticamente difendere, in Serie A è un peccato quasi mortale.
Il Cagliari sa che dovrà fare la partita della vita. Si guarda, intanto, il Torino a vista nonché le altre avversarie, cercando di risucchiarne qualcuna come in un tornado nelle prossime giornate. Ma i sardi, intanto, dovranno raccogliere punti contro chiunque e il Verona non sarà un avversario semplice.
Gli scaligeri avranno molto da dimostrare, Ivan Juric ha fatto capire che il campionato dei veneti non è assolutamente finito, tutti saranno sotto esame nelle dieci partite prossime. Da qui sino al termine della Serie A, tutti in ballo, il Verona farà bene a mantenere tutti sotto pressione?
Ci sono calciatori da riscattare in futuro e altri da rilanciare, il mercato degli scaligeri sarà una sorta di rebus nei mesi di luglio e agosto. Quanti saranno i titolari che spiccheranno il volo? Ilic e Dimarco saranno riscattati? Che ne sarà dei leader e di qualche desaparecidos calcistico come Benassi?
Tanti i dubbi che attanagliano l’organico gialloblu, che comunque vorrà vendere cara la pelle. A Cagliari si presenterà con il suo solito 3-4-2-1, incertezza per i posti sulle fasce e per i centrali difensivi, avanza la sua candidatura il giovane Udogie dal primo minuto. Il Cagliari invece si schiererà in formazione tipo, qualche ballottaggio sarà risolto praticamente nella rifinitura. Semplici sa di non poter sbagliare.