Allegri e la Juventus sarebbero in contatto e riflettono sul ritorno del livornese ma intanto arriva la conferma di un grande amico del tecnico: “A giugno torna”
Allegri e la Juventus, una storia che può riallacciarsi. E forse non è mai finita. L’addio che si consumò fra i sorrisi e la consapevolezza di un ciclo finito si è tradotto in un cambiamento che non ha mai convinto. L’esperienza di Sarri è durata il tempo di una stagione, e quella di Pirlo forse anche meno. Dipenderà probabilmente dalla gara contro il Napoli, perché i risultati sono chiari, e la Juventus ha forse digerito il concetto che il bel gioco a Torino non deve essere una necessità. Troppo pesante il rischio di perdere i milioni in arrivo dalla Champions per non indurre Agnelli alle riflessioni.
Uno dopo l’altro, i pensieri del presidente ridisegnano un nome solo. E’ quello di Max Allegri, che alla Juventus tornerebbe di corsa. L’incontro fra l’allenatore e Agnelli in Versilia è stato un test involontario sulla voglia dei tifosi di rivederlo al comando di una nave in difficoltà. La risposta è stata netta, perché l’esperienza del livornese a Torino non è stata mai dimenticata.
Ad aggiungere pepe ad una trattativa che è in piedi è stato un vecchio amico di Allegri. Forse un mentore per lui. “L’ho sentito e a giugno torna”, le parole che potrebbero riaprire le porte della Continassa all’ex Juve e Milan. E di solito, quando parla Giovanni Galeone, non è mai banale.
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Juventus o no, Max Allegri a giugno tornerà ad allenare una squadra di club. E’ un concetto ormai netto, e ribadito anche da Giovanni Galeone, ex tecnico da sempre al fianco del candidato numero uno per la panchina bianconera. Il loro legame è stretto, e l’ex Pescara è stato il maestro di Allegri. “Non so dove e non glielo chiedo – ha affermato alla Gazzetta dello Sport – ma sono sicuro che nei prossimi mesi tornerà sul campo. E’ molto deciso. Con la Juventus non si sono mai abbandonati e non so quali siano le condizioni del suo ritorno, ma non lo escluderei. Lo avrei fatto un anno fa, ma adesso no”.
Allegri torna quindi alla Juventus? Galeone non conferma ma non smentisce. “Non sarà semplice, perché i primi ad essere ceduti al suo addio furono i calciatori che schierava sempre. Da Matuidi a Khedira ed Emre Can. Forse i bianconeri cercavano un altra filosofia di gioco. Le pedine di Allegri non sbagliavano un movimento, e i centrocampisti attualmente in rosa sono validi, ma il problema è schierarli in campo. Con Agnelli i rapporti però son buonissimi, quindi tutto può accadere“.
Resta quindi da valutare come finirà il campionato dei bianconeri. “Di certo a Torino faranno delle scelte definitive e decisive – ha concluso Galeone – per dare una nuova veste alla squadra. Se vogliono puntare alla Champions devono centrare la qualificazione e riflettere sulla costruzione della squadra”. Una affermazione che è un’investitura netta per il suo amico. Da quando Allegri non è più a Torino il percorso della squadra in Europa si è fermato bruscamente agli ottavi. Servirà uno scossone, ed Allegri potrebbe essere la chiave giusta per rifondare un gruppo che fatica.