Andrea Belotti ha festeggiato le 200 partite con il Torino. È ora di spiccare il volo o di rimanere per sempre legato ai colori granata?
Il dubbio di Andrea Belotti: rimanere al Torino per sempre o andare in un’altra squadra? Effettivamente da anni il centravanti granata è assillato da questo pensiero, che forse quest’estate diventerà il vero e proprio caso di mercato. Dopo gli Europei 2021, Andrea Belotti dovrà dunque decidere del suo futuro. Le 200 partite con la maglia del Torino, traguardo raggiunto nel derby contro la Juventus, sono decisamente tanta roba per uno degli attaccanti che, comunque, ha tracciato la storia granata.
Senza di lui, probabilmente, il Torino sarebbe in Serie B già da un pezzo, i 90 gol realizzati vogliono dire che la porta è sempre stata ben vista. In generale sono 219 le partite di Andrea Belotti, contando anche le coppe italiane ed europei, con 103 gol totali. Media di quasi un gol a partita, contando ovviamente anche i calci di rigore, senza contare gli assist e il gran lavoro che si sobbarca in ogni partita.
E sicuramente in questa stagione tribolata il suo sacrificio sta passando forse in secondo piano. Undici le marcature (con due rigori) ma non segna dal 6 febbraio scorso quando il Torino rimontò tre gol all’Atalanta e strappò un pareggio insperato. Dunque, non realizza da due mesi con la maglia granata, frenato anche dal covid nelle scorse settimane, mentre in Nazionale si è sbloccato su rigore.
Il gallo non è da solo nel pollaio dell’attacco
Effettivamente, Davide Nicola ha saputo ridare vita agli altri attaccanti, ed è un merito. Le recenti doppiette di Simone Zaza e Antonio Sanabria sono una prova sul fatto di avere dei centravanti ritrovati. Anche grazie a Belotti che da capitano, sicuramente, avrà sostenuto sia chi si era dato per disperso, nonché il nuovo arrivato spagnolo, già quattro gol dal suo arrivo.
Ora c’è da ritrovare la porta, Belotti sa benissimo di dover essere maggiormente protagonista sotto rete, evitando eccessi di altruismo. Andato sempre in doppia cifra, vorrebbe ripetere l’exploit dell’autunno del 2016, quando bastava ogni alito sul pallone per andare in rete. Urbano Cairo fissò il prezzo a cento milioni e tutto sembrò eccessivamente esagerato, soprattutto guardando il destino del Torino, perso sempre più nei meandri del campionato.
Effettivamente quest’estate le riflessioni saranno multipli. Fare un’eventuale settima stagione in granata per salvarsi e basta non è il massimo per il centravanti della Nazionale. Soprattutto se le sofferenze aumentano di anno in anno: comunque vada, ci sarà da temere fino all’ultima giornata guardando al torneo attuale.
Belotti potrebbe dunque decidere di cambiare aria, seppur non vale quei fatidici cento milioni. Forse nemmeno metà, diciamo che con un terzo della cifra il trasferimento potrebbe essere concretizzabile.