Juventus, il curioso caso Chiesa: accadde anche all’Inter e al Toro

Federico Chiesa ha rischiato di saltare la gara della Juventus contro il Napoli. Il motivo è in un vuoto di regolamento che in passato ha creato grosse polemiche. 

Vacatio legis. Più semplicemente una cessazione delle leggi, o più in generale una mancanza. E’ quello che è accaduto nelle regole del calcio italiano davanti ad alcuni casi di mercato. E’ il dubbio che ha alimentato i timori in casa Juventus in merito a Federico Chiesa. Il calciatore nella terza giornata di campionato vestiva ancora la casacca della Fiorentina. E giocò contro la Sampdoria. Nelle stesse ore era previsto il match a Torino fra il Napoli e la Juventus, ma proprio in quelle ore Chiesa era in procinto di diventare bianconero.

Può quindi un giocatore affrontare la stessa giornata con due maglie diverse? La risposta è affermativa. Pirlo potrà quindi schierare nel suo undici il calciatore forse più brillante in rosa, ma in passato altre squadre affrontarono lo stesso problema.

Capitò all’Inter, ma anche a Mauro Belotti e alla stessa Fiorentina, e i nomi erano così importanti da avviare una corrispondenza con la Lega per capire se fosse possibile o meno impiegare i calciatori coinvolti. Da quel momento in poi la Serie A ha dovuto mettere in piedi una nuova regola, che consentirà a Chiesa di giocare con la Juventus oggi.

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La Juventus può schierare Chiesa, ma in passato Eysseric e Ranocchia…

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Andrea Ranocchia giocatore dell’Inter in passato non fu schierato per evitare guai (Getty Images)

Chiesa può quindi giocare con la Juventus nel match di oggi contro il Napoli. La regola fu motivo di discussione quando Ranocchia passò dal Genoa all’Inter. Il calciatore avrebbe potuto disputare una gara in più, nella stessa giornata ma con due maglie diverse. Le risposte in arrivo dalla Lega, un po’ contraddittorie, convinsero i nerazzurri a non rischiare. Accadde anche ad Eysseric, che dalla Fiorentina passò al Verona, impegnato con la Lazio. I biancocelesti erano impegnati in Supercoppa e quella partita fu spostata. Eysseric però la giocò ugualmente, disputando due volte la diciassettesima giornata. La Lazio sollevò qualche polemica, ma il regolamento era già chiaro. E diventò tale dopo un caso che coinvolse Mauro Belotti.

L’attaccante della Pro Piacenza, appena acquistato, disputò una partita contro la Robur Siena, inizialmente prevista in data 18 dicembre 2016. Il calciatore quel giorno aveva già disputato un incontro con altra squadra e i toscani fecero ricorso. Fra i tanti motivi nel contestare quella vicenda c’era anche il fatto che molte squadre in passato autonomamente rinunciarono a schierare i calciatori. Come nel caso di Ranocchia, o di David Di Michele al Torino, che scelse di autotutelarsi.

La risposta della Lega fece giurisprudenza sportiva. Il Giudice affermò che fosse logico considerare che il termine “giorno” relativo al giorno di calendario solare ed il termine “giornata” invece inteso come giorno di calendario sportivo. Ecco perché Pirlo non avrà problemi ad affidare la maglia da titolare della Juventus a Federico Chiesa. 

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