Non si placa la polemica innescata da Klopp sul campo d’allenamento Di Stefano di Madrid. Tra accuse e situazioni divertenti.
Il campo d’allenamento Alfredo Di Stefano non è andato giù a Jurgen Klopp, dopo la sconfitta del suo Liverpool contro il Real Madrid. Secondo il tedesco, infatti, non è un vero stadio, mentre Anfield lo è anche senza pubblico.
La polemica è montata ancora nei giorni a seguire, mentre oggi, Jorge Valdano in qualità di dirigente del Real Madrid, ha continuato a alzare polvere. Difatti, per l’argentino, quando il Bernabeu sarà completato, farà sembrare l’attuale stadio del Liverpool un campo d’allenamento come il Di Stefano.
Del resto, ha proseguito il campione del mondo 1986, il fatto di non giocare nell’impianto vero e proprio del Real non è voluto per scoraggiare gli avversari e renderli meno competitivi, quanto piuttosto è dovuto alla ristrutturazione del Bernabeu.
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Non solo polemiche, ci sono anche risvolti umoristici
Le polemiche che hanno contrassegnato questa vicenda, probabilmente, non si fermeranno fino a dopo l’esito del ritorno di mercoledì prossimo. Tuttavia, c’è anche chi prova a far sorridere, ovvero Eleven Force.
Quest’azienda spagnola, si occupa di fare giochi e giocattoli anche con licenze ufficiali delle squadre di calcio. Difatti, hanno detto che manderanno a Klopp un modellino del campo d’allenamento Alfredo Di Stefano, per mostrargli che è un vero stadio. Nelle intenzioni di Eleven Force, il tecnico del Liverpool lo apprezzerà sicuramente perché è una persona piena di umorismo.
Ancora, l’azienda manderà a Klopp anche il modellino del Wanda Metropolitano, ovvero l’impianto dove la sua squadra ha vinto la Champions League 2019, e anche quello del Maiorca, perché Eleven Force spera che possa andare a allenare il club spagnolo.
Le polemiche sulle parole di Klopp, quindi, non si fermano. La sensazione, comunque, è che il tedesco abbia detto quelle cose, perché aveva perso e quando succede si possono dire le cose più insensate. Certo è, però, che giocare nel campo d’allenamento Di Stefano, non è come farlo al Bernabeu.