Antonio Conte si avvia a vincere il suo quinto scudetto in carriera. Dopo i tre con la Juventus e quello con il Chelsea, il tecnico salentino riporterà il titolo in casa Inter dopo 11 anni. Squadre di campioni le sue, ma con gregari preziosissimi: Darmian e non solo.
In pochi avrebbero scommesso, a inizio stagione, che Matteo Darmian sarebbe stato uno degli uomini scudetto di questa Inter. Il laterale ex Manchester United e Parma ieri ha siglato un gol di fondamentale importanza per il campionato: sua la firma sull’1-0 nerazzurro casalingo contro il Cagliari, risultato che mantiene invariate le distanze sul Milan prima inseguitrice.
A 8 partite dal termine sono 11 i punti di vantaggio dell’Inter sul Diavolo, e 11 sono anche le vittorie consecutive di un’Inter che da fine gennaio in avanti non si è più fermata. Dopo aver conquistato la vetta alla vigilia del derby Conte non l’ha più mollata e, approfittando di numerosi passi falsi delle concorrenti, ha allungato senza apparenti problemi.
Come detto ieri è stato decisivo Darmian, uomo arrivato in sordina in nerazzurro ma rivelatosi a tratti fondamentale con gol e assist. L’ex Torino è uno degli uomini fidati del tecnico salentino, che nel corso delle sue vittorie in carriera ha sempre potuto contare non solo su campioni affermati, ma anche su giocatori meno appariscenti ma comunque importantissimi.
Sin dai tempi del primo scudetto in bianconero, quando al ‘servizio‘ di Conte agivano (su tutti) Giaccherini e Padoin. Il primo, in particolare, si ritagliò ben presto un ruolo da protagonista alla Juventus, fondamentale anche nelle annate successive.
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Conte e la forza dei gregari. All’Inter Darmian alla Juve Padoin
Padoin e Giaccherini durante la gestione Conte sono stati i soldati più fedeli alla Juventus, sempre pronti a combattere in campo quando richiesto. Non solo loro ovviamente ma anche altri come, per esempio, Barzagli e Vidal, arrivati a Torino lontani dalle luci dei riflettori e capaci ben presto di diventare fondamentali per i successi bianconeri.
Al Chelsea storia molto simile: nonostante una rosa qualitativamente ben più importante rispetto a quella in particolar modo dei primi due anni di Juve, Conte ha potuto contare su gente come Kanté (appena arrivato dal Leicester campione) e Batshuayi, non a caso il bomber di riserva che siglò il gol che valse il titolo ai blues.
All’Inter Conte, a differenza di Juve e Chelsea, non è riuscito a vincere al primo tentativo. Lo scorso anno secondo posto e finale di Europa League, in questa stagione scudetto che nel 2021 di fatto non è stato mai in dubbio. Nel segno, anche, di Darmian (ieri in gol) ma anche Gagliardini e Ranocchia, sempre presenti e puntuali quando chiamati in causa.