La vittoria interna contro il Genoa non scaccia proprio tutti i malumori in casa Juventus. Ronaldo, ieri a secco, è uscito dal campo stizzito per le occasioni mancate e l’atteggiamento della squadra. Sembra rientrare il ‘caso‘ della maglia, ma negli spogliatoi…
In casa Juventus c’è chi, nonostante il successo di ieri contro il Genoa, non trova molti motivi per sorridere. È Cristiano Ronaldo: il bomber portoghese è rimasto a secco nella gara di campionato, ha fallito un clamoroso gol in occasione del raddoppio di Morata e si è reso pericoloso in ben poche occasioni. Sia per la cattiva assistenza dei compagni che per colpe proprie (mai veramente nel vivo del gioco bianconero), Ronaldo non è riuscito a mettere a referto il gol numero 26 in campionato, che gli avrebbe permesso di allungare su Lukaku secondo.
Il portoghese, si sa, gioca anche per centrare nuovi record personali e lo “zero” ieri nella casella gol segnati non gli avrà fatto certamente piacere. Al triplice fischio dell’arbitro il gesto di stizza della maglia lanciata a terra, con il caso subito montato ma poi “sgonfiatosi” in serata, con Ronaldo che avrebbe tirato la t shirt verso un raccattapalle a bordo campo.
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Il giornalista Romeo Agresti, presente ieri all’Allianz Stadium, ha testimoniato quanto accaduto anche attraverso un video. È negli spogliatoi però che si sarebbe scatenata la furia Ronaldo.
Ronaldo, non solo maglia a terra: “Pugni negli spogliatoi”
A raccontare lo sfogo di Ronaldo negli spogliatoi dell’Allianz Stadium ci ha pensato la Gazzetta dello Sport. La Rosea afferma come il portoghese, una volta terminata la partita, sia rientrato nella dressing room bianconera dove “s’è sfogato prendendo a pugni i muri“. Una rabbia motivata solamente dal fatto di non esser riuscito a segnare? Ci sarebbe qualcosa di più dietro, su tutti l’atteggiamento poco offensivo dei campioni d’Italia specialmente dopo il terzo gol e l’inferiorità numerica degli avversari.
L’esser stato male assistito dai compagni non avrà certo contribuito a migliorare l’umore del numero 7, che in partita in più di un’occasione ha sbracciato in campo mostrando segni di insofferenza. Dopo la doccia, afferma la Gazzetta, Ronaldo sarebbe poi fuggito di corsa e in silenzio verso casa sua.
I dubbi sul suo futuro permangono: Ronaldo ha un altro anno di contratto con la Juventus ma a 36 anni vorrebbe una squadra più all’altezza delle sue ambizioni. Missione di Mendes sarà trovare un club disposto a soddisfare le esose richieste economiche del portoghese (30 milioni annui) ma la carta d’identità non aiuta di certo…