Il legame tra calcio e arte è sempre stato forte. Julio Iglesias e Osvaldo sono solo due dei tanti calciatori artisti cresciuti con una vena creativa.
Nel calcio ci sono giocatori come Cissè, De Ceglie e Lapadula a cui non basta ascoltare la musica e si spingono oltre: la suonano. Tra i calciatori artisti c’è anche chi ama scrivere e disegnare, come l’inglese Theo Walcott che ha pubblicato storie per bambini, o Jankto della Sampdoria con un passato di artista di strada.
In questo viaggio tra musica e pittura vediamo insieme alcuni degli atleti che coltivano la propria vena artistica nel tempo libero, fuori dai campo da calcio.
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Calciatori musicisti
Uno dei primi calciatori a incidere un disco è stato Julio Iglesias, ex portiere del Real Madrid, classe 1943, e padre del noto cantante. A soli 20 anni Julio si trova costretto ad abbandonare il calcio giocato per colpa di un incidente stradale, così decide di gettarsi anima e corpo nella musica. Ancora oggi Iglesias detto il “Papuchi” resta uno degli artisti più prolifici della storia con 300 milioni di dischi venduti in 50 anni di carriera.
Mezzo secolo più tardi è stato Daniel Osvaldo, ex attaccante della Roma e della nazionale italiana, ad abbandonare il calcio per suonare musica. Il “Johnny Depp italo argentino” con il suo gruppo El Barrio Viejo ha girato l’America Latina e l’Europa conquistando l’amore dei fan, e creando anche qualche polemica sulle sue abilità canore.
Ci sono poi calciatori artisti che continuano a giocare con i propri club e portano avanti progetti musicali paralleli. Ruud Gullit ad esempio, nel 1988 ha pubblicato l’album “South Africa” scritto nell’anno in cui vinceva Champions League e Pallone d’Oro. Dopo di lui è stata la volta di Leao del Milan che tra una partita e l’altra ha inciso il suo disco “Beginnig”, uscito nel 2021.
Altri giocatori hanno dato prova delle loro abilità musicali in esibizioni pubbliche; a partire da Javier Zanetti che nel 2007 ha duettato con Mina cantando “Parole Parole” o i dj come De Ceglie, Daniel Alves, Partice Evra, Djbrill Cissé fino o Lapadula abilissimo con il pianoforte.
Calcio e pittura
Alcuni calciatori artisti preferiscono il disegno alla musica. Enrico Paolucci, portiere della Juventus degli anni 20, grande appassionato di pittura, nel 2015 ha avuto finalmente una sua mostra personale in una galleria d’arte.
Andò meglio al suo collega Domenico Maria Durante, anche lui ex portiere bianconero, paesaggista e illustratore ospitato più volte alla Biennale di Venezia. Benè invece era il nome d’arte di Cesare Benedetti, giocatore della Roma classe 1920, che nel tempo libero coltivava la passione per i ritratti.
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Tra i più recenti ricordiamo il ceco Jakub Jankto, centrocampista della Sampdoria con un passato da artista di strada per le vie di Praga, e da sempre amante del disegno. Che non capiti anche a lui una chiamata alla Biennale?