L’incredibile gol fantasma non assegnato a Cristiano Ronaldo col Portogallo è costato il posto al guardalinee: l’assurda storia dell’assistente Diks.
Mario Diks paga a caro prezzo la svista sul gol fantasma non assegnato a Ronaldo e al Portogallo. Un errore clamoroso quello del guardalinee, che allo scadere ha valutato male una azione di Cr7. Sulla sua conclusione la palla era nettamente entrata in porta, ma la posizione dell’arbitro, lontano dall’azione, e l’assenza della Var, hanno contribuito al pasticcio. Ne è venuto fuori un caso globale, alimentato dall’uscita dal campo di Ronaldo che dopo il gol fantasma annullato al Portogallo ha gettato la fascia uscendo dal campo.
La furia mediatica sembrava essersi placata, ma Mario Diks, guardalinee accusato dell’errore, ha pagato a caro prezzo la svista, e ricorderà la partita delle qualificazioni Mondiali come uno dei passaggi più neri della sua carriera.
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La reazione di Ronaldo ha scatenato la caccia al colpevole quindi, ed oltre a Diks è finito nel mirino il direttore di gara Danny Makkelie. Il lavoro della squadra arbitrale è stato messo sotto accusa dai tabloid di tutto il mondo, tanto da far scaturire un domino di scuse alimentando le polemiche sull’assenza della Var. Troppo per l’arbitro, che ha preso una decisione drastica.
Dopo una lunga serie di partite condivise con il guardalinee, Danny Makkelie ha deciso di escludere dalla sua “squadra” Mario Diks. Lo conferma Algemeen Tabloid, quotidiano dei Paesi Bassi che svela i dettagli della scelta. Pare che il direttore di gara si sia fidato dell’indicazione errata del suo collaboratore. L’errore però è arrivato contro il Portogallo e Ronaldo, e il gol fantasma ha avuto una cassa di risonanza che non poteva passare inosservata. Ecco allora la decisione drastica. Fuori Diks e dentro Jan de Vies. Il guardalinee che ha negato la gioia del gol ai portoghesi, da ora in avanti non sarà di certo un fan di Cr7.