I quarti di ritorno in Europa League saranno vissuti con il brivido dalle otto partecipanti. Tutte in bilico e big che rischiano.
Il bello dell’Europa League sta spesso nelle gare di return match, quando escono fuori risultati imprevedibili a dare spettacolo per tutti i campi. Così, le gare dei quarti di ritorno rappresentano un motivo sicuro di entusiasmo nel giovedì calcistico, con squadre arrivate quasi ai momenti finali della competizione. Quel quasi va staccato proprio nella seconda gara, dove le condizioni fisiche possono essere senza dubbio decisive.
Lo sa bene la Roma, messa bene dopo il 2-1 esterno all’Amsterdam Arena. Una vittoria in casa Ajax era necessaria per affrontare questi quarti di ritorno con maggiore relax, ma guai a calare totalmente. Perché dal punto di vista mentale, la Roma ha spesso fornito sorprese e quando si è sentita sicura è poi calata di botto. Il gruppo giallorosso, altalenante in campionato, sembra essere più da formato europeo. Diventa più solida, ha maggiore appeal, può sfruttare un gioco che ha bisogno degli spazi in campo aperto. In questo, il match dell’Olimpico assumerà valenza didattica, ma l’Ajax non è già battuto.
I lancieri hanno spesso fornito sorprese in trasferta, proprio sfruttando la miglior freschezza atletica al cospetto di squadre più valide tecnicamente. Fonseca ha ancora qualche dubbio nell’undici iniziale, ma sicuramente l’Europa League è diventato il grande obiettivo di stagione.
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Squadre inglesi a corrente alternata
Il caso più curioso è senza dubbio quello dell’Arsenal. All’andata era riuscita a passare in vantaggio al minuto 86 contro lo Slavia Praga, il gol di Pepe poteva bastare per una vittoria di misura. Ma i cechi quest’anno sono un avversario mai domo, così è arrivato il pari nel recupero con il difensore Holes. Tutto da rifare, soprattutto gli inglesi devono pareggiare con due o più gol, oppure vincere necessariamente per andare nelle semifinali.
Merito quindi dell’organico ceco, capace di bloccare organici sulla carta maggiormente importanti. È l’outsider fra tutte le contendenti, prendere lo scalpo dell’Arsenal in casa proprio sarebbe un incredibile motivo di orgoglio.
Tra le squadre passate sottotraccia, senza dubbio il Villareal che si è imposta all’andata per 1-0 sul campo della Dinamo Zagabria. Il gol di Moreno su rigore è bastato agli spagnoli, la vittoria esterna rappresenta un buon margine ma occhio ai croati, che hanno già eliminato il Tottenham quando li hanno dati già per spacciati.
Sicuramente la squadra messa meglio è il Manchester United. Il 2-0 sul campo del Granada è stato all’insegna dell’essenzialità, i gol di Rashford e il rigore di Bruno Fernandes hanno indirizzato la bussola verso i red devils. Che raramente sbagliano un colpo in questa edizione dell’Europa League, dove vorranno arrivare sino in fondo. Occhio però agli infortuni, da una parte e dall’altra le assenze peseranno.