Haaland non ha giocato bene contro il City restando impalpabile per 180 minuti. In più, non segna gol da marzo.
Il Borussia Dortmund è uscito contro il Manchester City ai quarti di finale di Champions League. A sorprendere di più nella sconfitta doppia per 2-1, è l’assenza inspiegabile di Erling Haaland, a secco di gol.
L’attaccante norvegese, fenomeno mondiale destinato a governare il mondo del pallone insieme a Mbappé per molti anni, si è incredibilmente assentato nella sfida di Champions. A parte l’assist splendido dell’andata, fatto a Marco Reus.
Due brutte prestazioni senza gol, per uno come Haaland, che dovrebbe invece dimostrare di essere all’altezza delle aspettative sempre. Tuttavia, ci può anche stare che la qualità del Dortmund sia di parecchio inferiore a quella del City, ma è anche vero che un’assenza del genere per 180 minuti, non si può accettare.
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Haaland, problemi anche in Bundesliga
I patemi di Haaland, ormai senza gol, non riguardano solo la Champions League. Anche in Bundesliga non riesce più a segnare da prima della sosta nazionali, cioè dalla partita con il Colonia, in cui mise a segno una doppietta.
Anche con la sua Norvegia, l’attaccante giallonero non ha convinto, assentandosi dalle reti della sua nazionale, che sono state 4 in 3 partite. Il fenomeno, non è riuscito a andare in gol neanche contro la piccola Gibilterra, mentre ha visto i suoi perdere malamente in casa contro la Turchia per 3-0.
I problemi di Haaland in fase realizzativa, potrebbero però avere una matrice nel mercato. Ben si sa, che Raiola ha fatto diversi viaggi per lui e il suo futuro, prima a Barcellona, e poi in Inghilterra per sondare i club di Premier League. Il Dortmund si è apprestato a fissare il prezzo, ovvero la cifra monstre di 180 milioni di euro, e chiaramente tutti si sono tirati indietro. Per tutta risposta, il re degli agenti, ha fissato il nuovo salario del suo assistito, 1 milione di euro a settimana, alimentando l’uscita del norvegese dal club tedesco.
Haaland, dunque, è senza gol ormai da 7 partite, un unicum rispetto a quanto ci aveva abituato. L’attaccante del Borussia, adesso, deve ritrovare la forma perduta, soprattutto quella mentale, senza pensare alle voci di mercato e ai movimenti del suo agente. Solo così potrà ritornare a segnare per il bene suo, e del club.