I palloni recuperati dagli stopper… valgono un gol

Palloni recuperati, i difensori alzano il muro. In Serie A sono soprattutto i centrali a intercettare quanti più pericoli possibili per le loro squadre.

Le classifiche sui palloni recuperati mettono in mostra parecchi centrali. I liberi e gli stopper da vecchio stampo sono quelli che servono soprattutto nelle gare maschie, quando aumenta l’intensità e bisogna evitare i pericoli.

In particolare sono i giocatori da squadre salvezza a emergere in questa graduatoria, anche se nessuno ha superato la cifra dei trecento palloni recuperati. Sicuramente Kamil Glik del Benevento è uno dei primatisti in questa speciale classifica. Quest’anno il polacco è stato meno appariscente in zona gol (con il Torino arrivò anche a farne nove in un campionato), ma è più pressante con gli avversari.

Ogni tanto ha avuto una battuta a vuoto, come nel match contro il Crotone dove fu il peggiore con autogol annesso. Da quel momento in poi ha saputo rialzare la testa e diventare un’ombra al centravanti avversario di turno. Sicuramente qualcosa di importante per la salvezza dei sanniti, così come è fondamentale l’apporto di Tomiyazu nel Bologna. In questo caso ha una duplice funzione: il giapponese ha giocato sia sulla fascia destra che da centrale difensivo. Ha bloccato quindi gli attacchi avversari direttamente sulla zona laterale e, in ogni caso, li ha bloccati soprattutto per via centrali. A questo, aggiungiamo un dinamismo importante che lo renderanno uomo mercato da luglio in poi.

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Altri muri per le difese

Romero Atalanta - Getty images
I palloni recuperati sono una specialità anche di Romero dell’Atalanta – Getty Images

Sicuramente è importante l’apporto dei centrali vecchio stile. Acerbi è il primo italiano della lista, e suona anche strano tutto ciò. Un tempo eravamo famosi per la scuola della marcatura e per i contrasti efficaci, ora avere un solo italiano fa riflettere. Il centrale della Lazio è un difensore eclettico nelle sue qualità, riuscendo a contrastare le manovre avversarie anche evitando gol all’ultimo minuto.

Tra le sorprese c’è Romero dell’Atalanta. La crescita del difensore di proprietà della Juventus è apparsa evidente, Gasperini lo ha assunto come leader difensivo, tanto da spostare Toloi sulla fascia nel 4-3-1-2 di nuova importazione. Numeri importanti e talento in crescita, è un centrale di sicuro avvenire, pronto anche per un ritorno nei bianconeri. Anche se, curiosamente, non sarà presente allo scontro diretto di domenica, causa squalifica per diffida.

Della vecchia scuola rimane Danilo del Bologna, quasi 37 primavere sul groppone ma ancora tanta gamba da offrire. Tra lui e Tomiyazu è quella felsinea la migliore difesa in questa graduatoria.

Tra i centrali utili nei palloni recuperati si registra Bremer, e da qui capiamo perché il Liverpool sia in trattativa per il centrale brasiliano del Torino. Partirà con ogni probabilità, la Premier League lo attende a braccia aperte.

Milenkovic alla Fiorentina era tra i primi nel girone d’andata, ora è calato. Questione anche di concentrazione, arrivare prima rispetto agli avversari è una capacità mentale da applicare in qualche frazione di secondo. E serve avere mente lucida e piede caldo.

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