Gurdiola incredulo dopo il successo del Manchester: “E’ un bugiardo” – VIDEO

Dopo la vittoria del suo Manchester City contro il Borussia Dortmund, Guardiola si lascia andare ad una dichiarazione: “Incredibile, è un bugiardo”

Pep Guardiola avrà tirato un sospiro di sollievo dopo la vittoria del suo Manchester City contro il Borussia Dortmund. Un successo che allontana la maledizione dei quarti, mai conquistati dallo spagnolo in Inghilterra, e che gli regala una semifinale meritata. Il gol di Bellingham ha messo paura ai Citizens, che per qualche minuto hanno rivisto gli spettri del passato. Poi la reazione, che ha permesso a Guardiola di ritrovare un Manchester City determinato a vincere.

Il Borussia ci ha messo del suo, ma non ha pagato dazio per i suoi giovani, anzi. I più in difficoltà sono sembrati i senatori di Terzìc, mentre Haaland ha provato ad alimentare il bottino di 10 gol in Champions senza successo, e Bellingham si è presentato al palcoscenico europeo con un gran gol. E’ il secondo calciatore più giovane ad aver fatto centro nelle fasi ad eliminazione, ed in una sola sera la sua valutazione è letteralmente decollata. Guardiola al termine del match fra il Manchester e il Borussia ha commentato: “E’ un bugiardo”

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Guardiola sorride dopo il successo del Manchester: “Noi bravi, ma lui è un bugiardo”

Bellingham
Bellingham, talento inglese del Borussia (Getty Images)

Nessuna accusa, solo un commento di Guardiola che potrebbe essere una indicazione di mercato per il futuro del Manchester City. Al termine del match il tecnico si è lasciato andare ad una confessione su Bellingham: “E’ un bugiardo – ha sottolineato scherzando l’allenatore spagnolo – perché non può avere solo 17 anni. Il riferimento è al talento del Borussia, preso per 23 milioni dal Birmingham. Ne vale almeno 10 in più, ma la curiosità del commento di Guardiola non è relativa alla rete dell’inglese, ma ad un suo atteggiamento in campo.

 

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Guardiola è rimasto colpito dalla personalità del calciatore, non ancora diciottenne, che ha più volte richiamato i suoi per alcuni atteggiamenti dei compagni di squadra. “In un frangente del match non ha ricevuto bene un pallone in mezzo al campo – ha detto – e il mondo in cui ha gridato a soli 17 anni significa molto. Ho parlato con Terzìc, e mi ha detto che è così anche in allenamento”. Un’investitura importante che arriva da un tecnico attento ai giovani. Sarà la prossima richiesta di Guardiola al Manchester City?

 

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