Psg-Manchester City, è il derby degli sceicchi, che dopo anni di investimenti pesanti, provano ed entrare nella storia, cercando la prima Champions.
Una finale anticipata, di sicuro la finale più attesa. Psg-Manchester City è la semifinale fra le due corazzate del calcio europeo, capaci di investire, di non precludersi alcun sogno, di mirare sul mercato e colpire gli obiettivi. E’ il derby degli sceicchi, spesso tacciati di collezionare campioni e di vivere il calcio come uno sfizio fra ricchi. Fra Psg e City però una andrà in finale, e potrebbe regalare ai propri tifosi la prima gioia in Champions League della propria storia. Sarà un doppio confronto fra stelle. Da un lato Mbappè, Neymar, Di Maria e gli “italiani”, che dopo aver trovato fortuna in Serie A, sono sbarcati sotto la Tour Eiffel a riempire le schiere di una formazione imbottita di stelle, ma alla quale serve l’equilibrio di chi ha giocato in Italia.
Dall’altra c’è una squadra che ha in rosa calciatori in arrivo da 12 nazioni diverse. Due progetti fantascientifici, costruiti in estati di spese folli e spesso criticati, che saranno uno davanti all’altro nel derby degli sceicchi, capaci di accontentare gli allenatori e dominare il mercato a suon di milioni. Anzi miliardi. E’ il caso di Guardiola, che nella sua esperienza in Inghilterra, dal 2016, ha messo sul mercato poco più di 900 milioni di euro. Cifre astronomiche. Versate in trattative mirate a scacciare via l’ossessione Champions. Al Psg invece solo per Neymar e Mbappè hanno speso 400 milioni tondi.
Roba che altri club non riescono ad investire neanche in 10 anni di mercato. Ecco perché la semifinale di Champions, ha un valore alto. E’ la partita dei campioni, dei milioni. E’ il derby degli sceicchi. Ma uno solo può vincere, e all’altro, almeno per questa stagione, non servirà avere le casse gonfie e i gioielli in squadra. Ma chi sono i due presidenti dei club che cercano la prima Champions della storia?
Leggi anche: Risultati Champions League, “prima volta” per Guardiola. Ok il Real
Psg-Manchester City sarà una finale anticipata. La terza forse per Pochettino, che dopo aver superato Barcellona e Bayern Monaco troverà sul suo cammino gli inglesi. Nei quattro match ad eliminazione affrontati finora, i parigini hanno mostrato un calcio di grande spessore tecnico e anche tattico. Il Psg è una squadra consapevole dei suoi mezzi, che sa quando ripartire dal basso e quando verticalizzare in velocità, ed è anche capace di soffrire e attendere il momento giusto per piazzare il colpo del ko. Il City soffre forse un po’ di più in difesa, ma ha armi pronte a colpire in qualsiasi momento, e un tecnico che non ha rivali nel capire le partite e risolverle in suo favore. E poi ci sono i campioni, che rendono il match impronosticabile.
Calciatori in grado di cambiare il corso di una stagione, prelevati in un derby degli sceicchi che prima di sfidarsi sul campo sono pronti a farlo sul mercato. Al-Khelaifi contro Mansour. Il patrimonio stimato di quest’ultimo è di circa 19 miliardi di euro. Dal 2008, anno in cui è sbarcato in Inghilterra, ha conquistato quattro Premier, tre Community Shield, due FA Cup, e cinque coppe di Lega, ma attende con ansia il primo successo in Champions di un club che non ha mai alzato la Coppa. Possiede 9 squadre. Oltre al City ha interessi nella Liga al Girona, ma anche in Belgio, America, Cina, Australia, India, Uruguay e Giappone. La sua City Football Group ha interessi globali, così come la Qatar Investment Authority di Al-Khelaifi.
Il proprietario del Psg ha un patrimonio stimato in 6,9 miliardi di euro, e interessi che dal Qatar si sviluppano in tutto il mondo. La sua famiglia ha quote in Barclays, Sainsbury’s, e Harrods, Volkswagen, Walt Disney, ma anche nella tecnologia e nello Shard London Bridge, l’edificio più alto d’Europa. Ha quote del Miami City in America, è stato direttore di Al-Jazeera Sports ed è presidente della federazione qatariota di tennis, non che vice nella federazione asiatica. Interessi diversi da Mansour, accomunati però dal grande potere di investimento e da una ossessione.
Quella Champions che non hanno mai vinto, e che per City e Psg potrebbe essere la prima in bacheca, regalata ai tifosi da un proprietario estero. Ecco perché la partita dei gioielli in campo diventa il derby degli sceicchi, il match più atteso dell’anno. Dentro e fuori al campo. Saranno 180 minuti all’insegna dei miliardi e delle stelle, e per una delle due sarà l’occasione per accedere in finale e fare la storia.