È ufficiale e a renderlo pubblico è stato direttamente lui: Flick lascerà il Bayern Monaco al termine della stagione. Per lui si apriranno le porte della nazionale tedesca: sarà il successore di Loew come commissario tecnico.
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Hansi Flick (56 anni) ha annunciato nell’intervista post partita dopo la vittoria per 3-2 contro il Wolfsburg di aver chiesto alla dirigenza dei campioni d’Europa in carica di rescindere il contratto. Il vincitore del Triplete nella scorsa stagione ha già informato la squadra. Ora c’è attesa per conoscere la decisione del Bayern.
Non si tratta, ancora, quindi di un addio ufficiale ma è tale la richiesta del tecnico alla dirigenza dei bavaresi. Flick, che aveva un contratto fino al 2023, ha informato i vertici del club la sua volontà di terminare il rapporto a fine stagione. Difficile che il Bayern possa non accontentare il tecnico che, in poco più di un anno alla guida di Lewandowski e compagni, ha praticamente vinto tutto.
Queste le parole dell’allenatore rilasciate alla tv tedesca: “Oggi ho informato la squadra della mia volontà di terminare il contratto al termine della stagione, ho informato il club della mia volontà in settimana dopo la sconfitta con il PSG. Era molto importante che il gruppo lo sentisse da me”.
Da tempo i rapporti con uno dei massimi dirigenti della società, Salihamidžić, sono ai minimi termini e voci sull’addio di Flick si rincorrevano già da qualche settimana. Per la sua successione caldo il nome del giovane allenatore del Lipsia Nagelsmann, ma occhio anche alla possibilità che porta a Max Allegri.
Come detto per Flick, che fu già collaboratore di Loew in nazionale, si apriranno con molta probabilità le porte della Germania, con l’attuale ct tedesco che ha annunciato tempo fa l’addio al termine dell’Europeo. Per la panchina del Bayern quello di Nagelsmann è il nome più caldo che si sta facendo in Bundesliga, ma lui pochi giorni fa aveva smentito tutte le voci affermando di voler rispettare il suo contratto con il Bayern.
Flick da vice raccolse a sua volta l’eredità di Kovac quando il tecnico croato venne esonerato nel novembre del 2019. Il resto, così come tutti i trofei conquistati in pochi mesi, è storia recente.