Cristiano Ronaldo fa la diva, i tifosi sono stanchi

Cristiano Ronaldo contestato dai tifosi? Ebbene sì, cresce un partito di malcontenti che criticano il portoghese. E non per le prestazioni in campo

Il campione che non ti aspetti, nemmeno di criticare. Dopo le ultime partite, è cresciuto il fronte di chi sta incominciando a mostrare segnali di sofferenza verso Cristiano Ronaldo. Ed è un partito imprevisto, ovvero quello dei tifosi della Juventus, stanchi degli atteggiamenti da super star dell’asso portoghese.

Che, ben inteso, è stato sempre coccolato e fin troppo privilegiato dalla dirigenza bianconera, che nell’estate 2018 realizzò il colpo del millennio, a detta di molti. Per Cristiano Ronaldo l’amore al bianconero avvenne mesi prima, quando lo Juventus Stadium si alzò in piedi per applaudire quella spettacolare rovesciata in Champions League.

Da allora sono passate tante partite, quasi cento gol in bianconero nonché alcuni atteggiamenti che si sono accumulati. La disparità di trattamento tra Ronaldo e il resto della squadra c’è sempre stata, partendo ovviamente dallo stipendio. I 31 milioni netti dell’asso portoghese sommano qualcosa come dieci stipendi del gruppo bianconero, che quest’anno è rimpolpato anche da giocatori provenienti dell’Under 23, lo squilibrio è ancora maggiore.

Così come sul fatto mediatico, il marchio CR7 viaggia con quello stilizzato della Juventus, non a caso il numero sette bianconero compare in ogni iniziativa bianconera. E questo fa saltare la mosca al naso.

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Un po’ di umiltà, please

CR7 rimurgina - Getty Images
Cristiano Ronaldo non ha sbloccato la Juventus in Champions – Getty images

Bastasse tutto questo, i tifosi hanno incominciato a notare altri esempi. Intanto Cristiano Ronaldo non ha imparato l’italiano, e dopo tre stagioni in bianconero e l’esagerata messa in mostra di ogni particolare, questo va sicuramente segnalato. Non ci sono interviste post gara con CR7 e né dichiarazioni in conferenza stampa, solamente tweet, immagini su Instagram e altro in materia.

Così come è risultato indigesto il trattamento comparato. Giusta la multa e l’esclusione di McKennie, Arthur e Dybala dopo la cena di qualche settimana fa…ma a Ronaldo è stato perdonato di tutto. La fuga in montagna con Georgina Rodriguez, nonché l’infrangere la zona rossa, tutti segnali non certo edificanti.

In molti così criticano il capocannoniere bianconero e rimpiangono i tempi di Alex Del Piero, della Juventus italiana e soprattutto vincente in Europa. I paragoni rimangono, questa Juventus ha un asso pigliatutto ma poca gente di carattere, la squadra di Lippi che vinse in Europa aveva un collettivo organico.

Soprattutto, l’avere in rosa CR7 e il continuo catalizzare di attenzioni non permette la crescita e le responsabilità della squadra, molti giocatori praticamente sembrano nascondersi in questa sorta di cappello riparatore. E per i tifosi della Juventus i malumori crescono, in fondo la “Vecchia signora” era la squadra operaia, del sogno dei calciatori del Sud, dell’umiltà e della dorsale che dava linfa alla Nazionale italiana. Il calcio è globalizzato, CR7 ne è l’esempio vivente.

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