La SuperLega rischia di creare una frattura senza precedenti fra la Uefa, che ha appena battuto un duro comunicato, e i club coinvolti.
Un duro comunicato della Uefa sulla SuperLega, che rischia di condizionare gli ultimi mesi nei campionati in giro per l’Europa. Un messaggio netto di chiusura per un progetto che andrebbe a condizionare le normali competizioni continentali, e che potrebbe scatenare una vera e propria lotta fra i club coinvolti e i vertici della federazione Europea. L’idea di dare vita ad una competizione che possa coinvolgere i top club dei maggiori campionati non è piaciuta alla Uefa e alle Federazioni, che hanno rilasciato un durissimo comunicato congiunto.
Una sorta di minaccia, neanche troppo velata, per i presidenti che provano a rilanciare con forza l’idea, che andrebbe a togliere valore e competitività alla Champions League e alla Europa League. Il testo del comunicato però non lascia spazio ad alcuna interpretazione, e potrebbe aprire un complesso meccanismo che può nuocere al calcio.
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L’obiettivo della Uefa è quindi mettere a tacere il discorso SuperLega, più volte condannato e oggetto del comunicato. Il progetto, che sta molto a cuore in Italia ad Agnelli, è stato aspramente criticato negli ultimi mesi. La nota di oggi però potrebbe mettere la parola fine all’idea di creare una nuova competizione. Almeno per la Uefa, che senza mezze misure, nel comunicato, ha svelato i rischi per i club interessati alla SuperLega. I firmatari asseriscono che tutte le squadre coinvolte saranno sospese da ogni competizione se proveranno a dar vita al progetto. Una vera e propria minaccia, che rischia di creare un braccio di ferro.
“La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e LaLiga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A – si legge nel comunicato – hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta SuperLega chiusa. Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi – UEFA, FA, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate, resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà.
E ancora: “Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti”