Leandro Paredes può essere utile al campionato italiano. È ancora un giocatore giovane e può maturare definitivamente nella nostra Serie A. Psg permettendo.
A volte ritornano, anche sui taccuini degli operatori di mercato. Il nome di Leandro Paredes rimane abbastanza caldo per le big del nostro campionato, che hanno sempre un vuoto in cabina di regia. In effetti, c’è una curiosa assonanza che lega le squadre alla ricerca dell’Europa, tutte hanno bisogno di un uomo d’ordine. Parlando spesso di Jorginho, forse vale la pena anche considerare maggiormente Leandro Paredes, che ha un curriculum forse inferiore ma ha bisogno di una squadra che lo lanci in definitiva.
Il rapporto con il Psg è discreto, non calorosissimo. L’arrivo di Danilo Pereira dal Porto gli ha un po’ chiuso gli spazi, quando gioca alterna anche cose discrete come nel caso del quarto di finale contro il Bayern Monaco. Ma dà l’impressione di non essere propriamente al centro del progetto, e per non perdersi potrebbe cambiare aria. Tutto sta alla sua voglia di tornare protagonista, a 27 anni Paredes dovrebbe maturare in definitiva e scegliere la squadra che più possa aiutarlo nel percorso di crescita.
Conosce la Serie A ed è un grande vantaggio, sa calibrare bene i ruoli in mezzo e fisicamente sembra essere a posto. Dunque, ci sarà un assalto sul mercato per l’argentino? Dipende dalla cifra che chiederà il Psg.
Alla ricerca del tempo perduto
Proprio il Psg è l’ago della bilancia. Se arriverà qualcun altro campione in mediana, allora Paredes sarà libero di trovarsi una nuova destinazione, anche se i 40 milioni (più cinque di bonus) investiti per comprarlo dallo Zenit dovranno essere ammortizzati. Facendo due semplici conti di bilancio, il Psg dovrebbe partire da una quotazione intorno ai 25 milioni per non produrre minusvalenza.
A questa cifra, e con un po’ di buona lena, le squadre italiane potranno tentare l’assalto estivo. La Juventus ha un po’ di timore, ma ricorda anche che con i francesi sta trattando Icardi, chissà che una qualche maxi operazione non includa anche l’argentino.
Servirebbe anche al Milan, per le movenze e il tipo di gioco Paredes sarebbe il giocatore ideale da abbinare a Kessiè lì in mezzo al campo. Difficilmente potremmo vederlo in nerazzurro, vista l’abbondanza che ha Antonio Conte, così come a Napoli.
In Italia ha esordito con la maglia del Chievo: la Roma lo aveva parcheggiato lì un anno, per questioni di tesseramenti degli extracomunitari, dopo averlo comprato dal Boca Junior. È maturato nel prestito all’Empoli, allora allenato da Marco Giampaolo, poi è tornato all’Olimpico. Dopo una buona stagione, l’addio per 27 milioni allo Zenit San Pietroburgo. Questioni di cassa, più che di motivazioni tattiche, la Roma realizzò una plusvalenza e non si pentì di quella scelta.