Bayern Monaco e PSG restano fuori dalla Superlega: la scelta dei due club.
La Superlega è stata annunciata da qualche ora, ma non tutti l’hanno accolta con piacere. Anzi, a dire il vero al momento sembra esserci un vero e proprio attacco nei confronti dei 12 club promotori di questa nuova competizione. Nessuna squadra francese e tedesca ha aderito al progetto. E quest’oggi è arrivato anche il comunicato del Bayern Monaco in merito alla sua assenza dalle società aderenti al torneo d’élite.
Il presidente del club bavarese Karl-Heinz Rummenigge ha dichiarato: “Siamo convinti che la nuova Champions League contribuirà ad un evoluzione del calcio europeo. La formula darà maggiore competitività e offrirà più spettacolo alle partite“. Il CEO del Bayern è convinto: “La Superlega non risolverà i problemi economici causati dalla pandemia. Piuttosto, tutti i club europei dovrebbero lavorare in modo solidale per garantire che i costi siano adeguati alle entrate“. Ma oltre alla società tedesca più importante, anche il PSG resterà fuori.
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Superlega senza Bayern Monaco e PSG: anche Al-Khelaifi sostiene l’UEFA
Da quando i 12 club fondatori della Superlega hanno comunicato la lega, si è ipotizzato che si sarebbero aggiunti anche altri due big assenti: il PSG e il Bayern Monaco. Al momento, il club bavarese ha già dichiarato i motivi che l’hanno spinta a non aderire al progetto. Invece, i parigini non hanno preso una posizione netta pubblicamente, ma in effetti il presidente Nasser Al-Khelaïfi sostiene apertamente le riforme della nuova Champions League che saranno applicate dal 2024 in poi.
Inoltre, quest’oggi il Porto – l’ultima squadra di medio livello ad aver conquistato la vittoria del torneo europeo più ambito – ha svelato che proprio il Paris Saint-Germain resterà fuori. Infatti, il presidente Jorge Nuno da Pinto Costa ha dichiarato: “Restiamo dall’altro lato, assieme a Bayern, PSG e Ajax. Non seguiremo chi lascia l’UEFA. Non partecipiamo a competizioni che vanno contro i principi del calcio e dell’Unione Europea“.