Il calendario della Juventus sino a fine campionato è una sorta di via crucis per raggiungere la qualificazione in Champions League. Tra missioni da compiere e l’evitare l’assurdità dell’Europa League.
Per la Juventus non è più tempo di scherzare. I conti a Torino si fanno ogni giorno e il calendario della Juventus non dovrebbe esser considerato proprio facilissimo. Dopo l’infrasettimanale contro il Parma (domani alle 20.45), infatti, c’è ancora un mini campionato nel campionato, altre sei gare fondamentali per il destino di Cristiano Ronaldo e compagni.
Vale la pena analizzare passo dopo passo il cammino e il calendario della Juventus, che sarà già importante partendo da domenica. Al “Franchi” c’è il match contro la Fiorentina, l’obiettivo è di vendicare il pesantissimo 0-3 dell’andata. Negli ultimi anni Firenze è sempre stato un campo particolare, la Fiorentina ha sempre alzato un muro ben ricordando quando accadde nel 2012, con la cinquina bianconera ancora mal digerita.
In seguito, il cammino del campionato avrà di scena l’Udinese, una squadra che a Torino da qualche anno raccoglie solo sconfitte. L’ultima affermazione friulana allo Stadium fu nel 2015, segnò Cyril Thereau e fu quel risultato una sorpresa per un campionato poi vinto in rimonta dai bianconeri torinesi. Al “Dacia Arena”, invece, lo scorso anno Fofana rimandò la festa scudetto di qualche giorno, nel 2-1 finale dei friulani.
Ed ecco poi lo scontro che potrebbe essere già decisivo, ovvero il confronto interno contro il Milan. Il calendario della Juventus ha un cerchietto rosso su questo appuntamento, che potrebbe dare già la conferma almeno per la massima competizione europea.
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Ballando per altri turni di Serie A
Dopo il Milan, arriverà una trasferta insidiosa a Reggio Emilia. Il Sassuolo lo scorso anno fermò la Juventus sul 3-3, gara spettacolare ma piena di errori difensivi da una parte e dall’altra. Un confronto fra tecnici bresciani, De Zerbi in neroverde contro Pirlo in bianconero.
Il tutto come preparazione necessaria in vista dell’Inter. Il 16 maggio con ogni probabilità la squadra di Antonio Conte sarà già campione d’Italia, lo scudetto sarà già scucito dalle maglie o quasi. Si giocherà comunque per l’onore e per raggiungere tre punti in classifica, arrivare secondi o terzi in classifica ha anche il suo peso.
La Juventus poi andrebbe a concludere un campionato non troppo eccezionale nella trasferta di Bologna il 23 maggio. Ripetendo il percorso del 2016-17, quando anche al “Dall’Ara” terminò la stagione, vincendo la gara all’ultima azione con il primo gol in Serie A di Moise Kean.
Dunque, altre sei gare per un cammino da decifrare. Un po’ tutti sono in discussione, queste partite permetteranno di decifrare anche il cammino futuro. Su quali uomini potrà contare in futuro la Juventus, quali cedere nel mercato. Soprattutto se Andrea Pirlo sarà il tecnico adatto per la prossima stagione.