I prestiti del Sassuolo sono la base del futuro per i neroverdi. Che possono così guardare al mercato con tanta fiducia e poter incassare il giusto.
C’è una squadra che da anni opera in grande concordia sul mercato. Il Sassuolo sta dimostrando, anno dopo anno, di essere una società abile sul mercato e di prevedere il futuro. Lo fa attraverso delle scelte oculate e delle valutazioni a tutto tondo in sede estiva, valorizzando calciatori e controllandone altri tra Serie B e Serie A.
Se si parla delle cessioni di Ferrari e Locatelli, degli incassi e della tranquillità nelle trattative, il tutto va dato merito a chi sta dietro le quinte. Da Carnevali allo staff degli osservatori, per una società che non ha mai bisogno di far cassa. E quando lo fa, ha subito dietro i sostituti ideali. Così i prestiti del Sassuolo sono una scuola affidabile, valorizzare ragazzi già pronti per farli diventare i campioni del domani.
Tra i prestiti del Sassuolo più rinomati c’è Scamacca, ora in forza al Genoa. Già a gennaio al centro di tante trattative e ora tornato anche al gol. La quotazione è sui venti milioni a salire, il centravanti soprattutto nelle nazionali giovanili è una macchina da gol. Il Sassuolo punta alla cessione, De Zerbi non sembra vederlo benissimo al centro dell’attacco neroverde. Sarebbe una plusvalenza di tutto rispetto.
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Gli altri talenti sparsi in giro
Se Scamacca è il più “famoso”, c’è anche una serie di giocatori talentuosi che possono portare benefici. I prestiti del Sassuolo da luglio potranno avere due chance: diventare merce pregiata e trovare nuove destinazioni, oppure fare la storia nel team emiliano. Una doppia possibilità, che per alcuni può essere necessaria.
Prendiamo il caso degli under, come nel caso di Marchizza, che sta trovando anche una buona continuità nello Spezia. Si può impiegare sulla fascia o al centro, è ancora un pochino irruento, come dimostrato nella fase degli Europei under 21 con due espulsioni in due gare. Sempre in Liguria c’è Dall’Orco, ora frenato dall’infortunio, il rimpianto maggiore è Erlic, lasciato allo Spezia veramente per pochi spiccioli calcistici.
Crescono bene anche altri talenti. Tra i più seguiti c’è Frattesi, un elemento che per gamba e manovra il prossimo anno sarà comunque in Serie A. Così come Adjapong, che a Lecce stava facendo un ottimo campionato prima del grave infortunio. Sull’esterno destro c’è la curiosità di capire se sia finalmente maturo per certi livelli, nella scorsa stagione a Verona giocò pochissimo.
Tra i seguiti, tornando agli scaligeri, c’è anche Magnani, centrale di affidamento, che è tornato a fare buone prestazioni con Juric. Così come vanno rivisti Ricci, da gennaio al Monza, Sernicola e soprattutto Russo, giovane portiere ora all’Entella. Sicuramente ci sarà da lavorare in sede di ritiro per capire se il Sassuolo ha già dei talenti maturi al punto giusto.