Dejan Stankovic potrebbe tornare in Italia, stavolta in una nuova veste. Cresce l’interesse intorno al serbo ex Inter e Lazio, due squadre alla finestra.
A volte ritornano, cambiando ruolo. Così sono in netta crescita le quotazioni di Dejan Stankovic, che potrebbe ben presto accomodarsi su una panchina di Serie A. Il serbo potrebbe ricalcare le orme di Sinisa Mihajlovic, d’altronde come lui ha passato buona parte della sua carriera nel nostro campionato, conoscendolo abbastanza bene.
Il problema sarebbe nel dover passare dalla visuale del calciatore a quella dell’allenatore, ma è già un elemento quasi risolto. Con la sua Stella Rossa sta dimostrando di avere le idee e di essere un tecnico abbastanza solido. Ha un materiale non eccelso, ma ha saputo trasformarlo al meglio grazie a un lavoro costante e a una grinta che lo riportano quasi a vent’anni fa, quando era nel pieno delle sue attività da calciatore.
È costantemente informato sul torneo italiano, grazie anche ai due attaccanti in rosa al Stella Rossa. Diego Falcinelli, dopo il boom di Crotone e l’essersi poi perso altrove, è da inizio stagione in Serbia, mentre Filippo Falco lo ha raggiunto nel mercato invernale. E, gioco forza, si parla anche di campionato italiano, un torneo che da sempre interessa Dejan Stankovic, e dove probabilmente approderà già dalla prossima estate. Le voci e soprattutto gli incontri vanno in questa direzione.
Un serbo in panchina, tradizione che si ripete
L’incontro avuto con Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, acuisce meglio le indiscrezioni di mercato. La squadra doriana con ogni probabilità saluterà Claudio Ranieri, nonostante l’ottimo lavoro svolto in una stagione e mezza.
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Il vulcanico presidente ha incontrato Stankovic e avrà parlato di come impostare la Sampdoria del futuro, con una squadra da costruire senza grosse fortune economiche e che, anzi, potrebbe registrare alcune remunerative cessioni.
Al serbo toccherà prendere il testimone di altri illustri colleghi. Detto di Mihajlovic, la mente non può che riportare a Vujadin Boskov, che con la Sampdoria vinse lo scudetto nella stagione 1990-1991.
Una vita fa, insomma, alla Sampdoria basterebbe anche ripartire con un progetto serio e conquistare altre salvezze tranquille.
Un’altra squadra che monitora con attenzione è l’Udinese. Luca Gotti ha svolto anch’egli un ottimo lavoro, ma dopo un anno e mezzo c’è voglia forse di un cambio. Bocche cucite in Friuli, ma Gotti non è un tecnico che vuole una panchina a tutti i costi. L’Udinese, poi, è un team sempre aperto alle sorprese in panchine, e quella del serbo potrebbe essere anche una mossa per il futuro.
Per altro, era già stato a Udine, facendo il vice di Andrea Stramaccioni e dunque ben conosce l’ambiente. Che gli chiederebbe una comoda salvezza, la valorizzazione dei tanti calciatori presi in giro per il mondo e un’identità di gioco chiara.