La UEFA deve salvare la situazione economica dei club, dopo il fallimento della Superlega.
La UEFA non può perdere tempo e deve salvare la situazione economica dei club più a rischio, visto che nonostante la Superlega sia fallita, ecco che i soldi continuano a scarseggiare.
La pandemia, infatti, ha fatto dei danni incalcolabili al mondo del pallone, e alcuni club che prima riuscivano bene o male a rientrare, adesso sono in rosso, versando in una grave crisi finanziaria. Il compito di UEFA, sarà quello di studiare nuove mosse per aiutarli, senza nemmeno contemplare la parola fallimento.
Del resto, dopo aver ottenuto una vittoria politica, Ceferin e il resto del comitato esecutivo, devono non solo sfoggiarla attraverso discorsi più o meno al vetriolo, ma anche fare qualcosa di pratico, perché la crisi pandemica non guarda in faccia a nessuno.
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La UEFA, quindi, deve muoversi per salvare la situazione economica dei club a rischio perché più indebitati. Per riuscirci, ci sono vari piani da attuare, che comprendono: nuove commercializzazioni e nuovo fair play finanziario (FPF) con introduzione del salary cup.
Cominciando dalla ricerca di nuovi introiti, ecco che il massimo organo calcistico europeo, sta pensando agli highlights, in modo da avere più soldi dagli spezzoni di partita. Inoltre, serve aumentare lo spettacolo, altrimenti ci sono meno monete investite dagli sponsor esterni, e per farlo c’è bisogno di più partite tra squadre forti, un po’ come Bayern-PSG.
Passando al nuovo FPF, esso dovrebbe essere raggiunto dal salary cup, in linea con quanto avevano deciso i 12 club della Superlega. Difatti, il tetto massimo degli stipendi dovrebbe coincidere col 55% del fatturato, così da fermarli e far aumentare le entrate.
La UEFA, dunque, è pronta ad aiutare la situazione economica delle società che versano in condizioni più gravi, o addirittura critiche. Solo con i piani di cui si parla, si potrà veramente salvare il mondo del calcio europeo.