La Liga contro le big: torneo da vincere con i nervi saldi

La Liga contro le big pentite: il campionato dovrebbe andare in mano a Barcellona, Real Madrid oppure Atletico. Ma sono guardate ormai a vista da tutti i club spagnoli.

Il fronte Superlega ha lasciato uno strascico nella Liga. Perché già l’aver cancellato dalle classifiche ufficiali, sui portali, i nomi di Real Madrid, Atletico e Barcellona è stato un gesto molto più simbolico di quanto si possa pensare.

In una nazione dove l’attaccamento è tutto, pensate un po’ al senso basco del Bilbao, questa Superlega, nata e sepolta praticamente in 48 ore, è stata vista come un ulteriore affronto. Che l’abbiano richiesta i club con denaro sonante è un altro discorso, in fondo queste tre compagini spagnole potrebbero anche permetterselo.

Sono le squadre del Mediterraneo con più marketing, a pensarci bene. Il Real Madrid è galacticos non a caso, ha vinto più di dieci Coppe dei campioni, la sua campagna acquisti viaggia più sul modello Nba che su quello dell’Atalanta (per fare un esempio contro un avversario affrontato).

Se Florentino Perez è stato il fautore della Superlega ci sarà un motivo, il business viene prima di tutto. Anche il Barcellona, che ha maggiore radicalità, alla fine ha puntato su questa scelta, salvo poi pentirsene e ricordarsi dei tifosi.

Perché in effetti, il Barca negli ultimi vent’anni ha maturato un gran fatturato, ha Leo Messi ancora da far rinnovare e alcune questioni societarie importanti. L’Atletico in ciò entrava di diritto solo considerando lo stipendio di Diego Simeone per capire che ha più attinenza europea che meramente spagnola.

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Rimane la nazione, rimane il titolo da conquistare

gol subito Atletico - Getty Images
La Liga contro le big, l’Atletico punta al titolo con più nervosismo – Getty Images

La Liga quindi per queste tre squadre era un palliativo? Non proprio, anche perché dopo l’infrasettimanale solo pochi punti in classifica separano le tre big. La lotta al titolo è incerta, segno che in campo tengono molto al primato spagnolo.

Il Barcellona ha vinto la Copa del Rey e forse è già da considerarsi sazia? Le immagini di festa e soprattutto la foto singola dei giocatori con Messi è indice di un addio? Chissà, fatto sta che Koeman sta diventando sempre più sibillino nelle sue dichiarazioni. Così come lo schieramento tattico, dove Pjanic è diventato un corpo estraneo al modo di giocare del Barcellona.

Il Real Madrid, invece, ha l’Europa da dover difendere e combattere in campo, la Champions League per Zinedine Zidane rimane sempre un obiettivo di prestigio. Da valutare anche il dosaggio delle forze, i madrileni spesso vincono le gare in maniera cinica e a volte senza esser troppo brillanti.

Proprio la brillantezza è l’elemento da ritrovare per l’Atletico Madrid. Il girone d’andata aveva forse ben spiazzato tutti, ma nel ritorno il livello si è equilibrato e c’è da trovare una giusta quadratura. I colchoneros sono meno abituati nel lungo periodo, caratteristica non adatta in un torneo incerto come la Liga.

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