Sassuolo-Sampdoria è un anticipo valido per la conquista dell’ottavo posto. Mai come ora, potrebbe avere un senso questa partita.
Chi l’avrebbe mai detto che Sassuolo e Sampdoria avrebbero giocato per l’Europa da… ottave? Perché gli sviluppi imprevedibili in casa Superlega avevano incredibilmente dato uno slancio inatteso alle formazioni nostrane, in particolare con il Sassuolo che poteva ritornare in Europa.
Già scemato, però, il braccio di ferro tra le federazioni e le squadre pronte al super salto della quaglia, con la conseguenza che il Sassuolo poteva guadagnare galloni nell’Europa che conta. Mentre la Sampdoria poteva giocare anche per ben altro che la semplice salvezza conquistata in anticipo.
La gara odierna è comunque una scintilla per entrambe le compagini, un motivo in più per fare bene in questo campionato. Ci arrivano grosso modo nelle stesse condizioni al match. Il Sassuolo sta recuperando, pian piano, i suoi uomini migliori, che spesso risultano decisivi. Non a caso, il rientro di Mimmo Berardi è coinciso con il ritorno alla vittoria al Mapei Stadium. Così come il lancio di Giacomo Raspadori ha consegnato alla Serie A un altro protagonista.
La Sampdoria ha ancora qualche dubbio tattico più che tecnico, ben sapendo come il finale sarà un vortice di rotazioni per valutare al meglio la rosa a disposizione. Sicuramente Daamsgard e Askildsen avranno un maggior minutaggio, mentre c’è da capire se qualche “big” tirerà il fiato: con il calciomercato ormai prossimo, qualcuno potrebbe tirare indietro la gamba.
Il dubbio di questa gara, sostanzialmente, è su un futuro ad ampio respiro. Non è un caso che il Sassuolo e la Sampdoria, già da tempo, hanno puntato su un altro modo di fare calcio, si spende un euro se, effettivamente, c’è in cassa. E, soprattutto, nel caso del Sassuolo, la prossima estate sarà quella delle plusvalenze e del lancio di altri talenti. I neroverdi hanno in casa i sostituti di Ferrari e Locatelli (Marchizza e Frattesi, tanto per dire due nomi), potrebbero monetizzare ancor di più con l’affare Scamacca.
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La Sampdoria, dal punto di vista del mercato, ha qualche giocatore più rodato in mostra. Thorsby è cresciuto a un livello tale che sarà difficile trattenerlo, mentre gli altri avranno mercato ma in maniera più soft, in base ai vari buchi di organici.
Per i tecnici, infatti, i pensieri notturni sembrano non finire mai. De Zerbi avrebbe intenzione di una sfida più stimolante, ha lanciato vari messaggi al Sassuolo, che comunque fa bene a insistere sulle proprie idee. Claudio Ranieri, invece, non si muoverebbe da Genova: «Alla Sampdoria sto bene. Sto bene con i giocatori, sto bene con la dirigenza, mi piace la città». Le sue ultime dichiarazioni sono il senso logico di un tecnico quadrato che merita la riconferma.