Psg Manchester City, è sfida fra stelle: il precedente però sorride agli inglesi, e aprì la strada alla rivoluzione Citizens. Pep però una volta si ritrovò in ginocchio davanti a Pochettino.
Psg e Manchester City contro. Una finale anticipata, la sfida fra sceicchi. Il match che può regalare il pass per la finale in un doppio confronto stellare. Le due squadre sono state costruite in anni di spese folli solo per puntare alla Champions League, e i novanta minuti al Parco dei Principi potrebbero regalare spettacolo. Da una parte c’è il Manchester City di Guardiola, che si ostina a giocare senza punte ed ha cambiato modo di interpretare il calcio con successo solo per giungere all’atto finale. Dall’altra il Psg, che ha già collezionato vittime illustri. Barcellona e Bayern sono cadute sotto i colpi di Mbappè e Neymar, devastanti negli ultimi 360 minuti in Europa.
Sono tante le letture di una partita che tatticamente può regalare spunti di grande calcio. Guardiola ha le armi per scardinare una difesa magistralmente guidata da Marquinos, ma dovrà allo stesso tempo difendersi contro l’attacco più scintillante del mondo. E’ sfida che si ripete inoltre. Una volta andò bene agli inglesi, ma in un’altra occasione, sulla panchina del Tottenham, Pochettino giocò un brutto scherzo al collega.
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Psg e Manchester City si ritrovano, e gli inglesi ripensano a quel precedente che fa ben sperare. L’unica qualificazione in semifinale da parte dei Citizens, fu infatti conquistata proprio ai danni dei francesi. Era l’edizione 2015-16, quella in cui il doppio confronto sorrise ai mancuniani. L’andata terminò 2-2 con le reti di Rabiot ed Ibrahimovic per il Psg e Fernandinho e De Bruyne per i Citizens. Il belga al ritorno concesse il bis ai tifosi, e la squadra arrivò in semifinale, poi persa contro il Real Madrid.
Quel City era una corazzata costruita per alzare il trofeo, ma la delusione fu così grande da spingere il club a dare il via all’era Guardiola, che dopo pochi mesi iniziò la sua esperienza inglese. Se i Citizens in quella edizione riuscirono ad avere la meglio sui francesi, lo scontro fra tecnici invece sorride a Pochettino. Nel 2019 la partita fra Manchester City e gli Spurs, si cui l’argentino era allenatore, fu una delle partite più belle di sempre in Champions League. Guardiola definì gli avversari “la squadra di Kane”, e il collega non la prese bene.
La risposta arrivò in campo. In 20 minuti di gioco il City era già avanti 3-2. Poi arrivò il poker di Aguero, e infine la rete di testa di Llorente, che sembrava aver chiuso i conti. Nel recupero Sterling fece letteralmente esplodere con una rete i tifosi, ma il Var annullò il gol qualificazione con Guardiola in ginocchio davanti a Pochettino. Fu il precedente più eclatante fra i due allenatori, che si ritrovano difronte nel match fra Manchester City e Psg. Un altro motivo che renderà la sfida un confronto stellare ed accesissimo.