Lazio-Genoa senza big e nulla da perdere

Lazio-Genoa è un match che può promettere tante emozioni. Entrambe non hanno nulla da perdere, i padroni di casa tentano il miracolo di riagguantare la Champions League.

Toni distesi sia in caso Lazio che in casa Genoa. La recente vittoria casalinga per entrambe ha disteso gli umori, guardando con fiducia al finale di stagione. In effetti, a essere più carica è la squadra di Simone Inzaghi, tornato in panchina dopo esser guarito dal Covid.

Il 3-0 maturato contro il Milan ha certificato come i biancazzurri, quando ingranano la marcia, sono una squadra che possono battere qualsiasi avversario. Ritrovando i gol di Immobile e di Correa nulla sembra impossibile, considerando che Luis Alberto e Milinkovic-Savic stanno diventando preziosi anche in fase di interdizione.

Molto interessante sarà anche il confronto sulle fasce, da scoprire se Lazzari sfiderà direttamente Zappacosta sullo stesso binario. Oppure se Ballardini cambierà qualcosa, facendo un po’ di alternanza e svincolando il genoano da compiti di marcatura. Sarà comunque un gran duello sulla fascia, tra gli esterni più informa del campionato.

Soprattutto, la Lazio ha ora un finale di stagione in crescendo per tentare un assalto finale. Messa la classifica così, ai laziali rimarrebbe poco ma se aggiungiamo anche il recupero del 18 maggio contro il Torino… allora l’impresa non è impensabile. A patto di vincerle tutte, ivi compreso il derby contro la Roma che tornerà a giocare in orari serali.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Lotito punta un grande “vecchio” del nostro campionato

Pandev e Acerbi, le assenze che pesano

Lazio-Genoa contrasto - getty images
Marusic della Lazio preso in mezzo a due difensori del Genoa – Getty Images

Effettivamente, la partita dell’Olimpico può esser guardata su molteplici orizzonti. Nel Genoa, che alterna sempre bene le sue punta, non ci sarà causa squalifica quel Goran Pandev che calcisticamente maturò proprio sulla sponda laziale. Turbinio di emozioni sempre alto nel corso degli anni, dopo aver lasciato il club di Lotito non proprio in maniera meravigliosa, per vincere il triplete con l’Inter di Josè Mourinho. Assodata l’assenza del macedone, in panchina scalpitano un po’ tutti ed è gran merito del tecnico Ballardini aver tenuto tutti gli attaccanti sulla corda.

Per l’economia del match, è anche pesante l’assenza di Acerbi al centro della difesa laziale. Intanto perché è il leader del reparto, e raramente salta un incontro. E, soprattutto, perché la Lazio ha una penuria ormai storica per quanto riguarda i centrali di difesa, adattando sempre qualche laterale. Non è improbabile, nemmeno, l’impiego di Parolo dal primo minuto direttamente nella difesa a tre, l’ex Nazionale ha l’intelligenza per ricoprire questo ruolo.

Un po’ come sta facendo Radovanovic nel Genoa che, al di là del match contro il Benevento, ha ben assimilato il suo nuovo ruolo in campo.

Le emozioni non mancheranno, con il Genoa chiaramente interessato ai risultati delle avversarie. Ai rossoblu manca relativamente poco per raggiungere un’altra salvezza. Forse impensabile sino a un girone fa, ma Ballardini ha compiuto un altro miracolo calcistico.

Gestione cookie